«Peccato. Speravamo che la visita a Cosenza del Ministro per i beni culturali potesse dare risposte alla nostra città ad iniziare dalla speranza di ripresa per il centro storico. E invece abbiamo assistito a niente di più di una passerella» così l’ex parlamentare socialista Giacomo Mancini commenta l’iniziativa organizzata nel capoluogo bruzio con Alberto Bonisoli.

Zuffa indecorosa con il sindaco

«Silenzio da parte del Ministro su progetti, su tempistiche, su modalità di accesso per il pubblico e per i privati e sulla governance per l’utilizzo dei 90 milioni stanziati dal precedente governo. Tanto da far sorgere - ha proseguito Mancini - più di un dubbio sulla reale volontà del governo gialloverde di confermare il finanziamento per il centro storico. In più la zuffa indecorosa tra il sindaco e il Ministro (hanno sbagliato entrambi a non ricercare il dialogo) rischia di compromettere il buon esito di altri progetti che potrebbero rendere migliore la nostra città. Insomma una occasione persa per Cosenza e i cosentini».

Prevalgono gli interessi elettorali

«Infatti quando ad ispirare i comportamenti di chi ha importanti responsabilità istituzionali nazionali e anche locali - ha concluso Mancini - sono solo gli interessi elettorali del proprio partito e dei suoi proconsoli cosentini, o della propria persona in vista delle prossime regionali a perdere sono sempre i cittadini. Questa volta noi cosentini».