Il responsabile nazionale del Partito democratico per Regioni ed Enti locali dirama una nota dai toni definitivi sull'accordo imbastito a Roma per segreteria e presidenza dem a livello provinciale. Ma sull'invocata unità pesa la lotta interna che non si è placata
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«Il congresso regionale, conclusosi con l’elezione del segretario Nicola Irto, ha aperto una nuova fase politica in Calabria. Una rigenerazione che si completa con i congressi che riguarderanno i circoli dei 404 comuni calabresi e le rispettive province». Lo afferma Francesco Boccia, responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale e commissario della federazione Pd di Cosenza stilando un resoconto delle ultime attività in casa dem e parlando dei malumori all’interno del partito locale.
Più nel dettaglio, Boccia precisa: «Cosenza è sempre stata per i progressisti e i riformisti italiani un punto di riferimento nelle diverse stagioni politiche che hanno accompagnato la trasformazione sociale ed economica del nostro Paese. L’intesa raggiunta ieri tra i principali candidati alle segreterie provinciali e cittadina fa partire, anche a Cosenza, una stagione politica nuova che sarà segnata dall’agenda Mattarella per l’Italia. Una fase improntata sulla coesione e sull’unità di una classe dirigente – rimarca l’esponente dem- che lavorerà cucendo costantemente il rapporto tra le istituzioni locali e nazionali, le strade, le piazze, i tanti luoghi dei bisogni e dell’innovazione».
Pertanto, «Maria Locanto e Vittorio Pecoraro così come Rosi Caligiuri e Giulio Palma rappresentano i riferimenti di una classe dirigente inclusiva che costruirà, con il sostegno del partito regionale e del partito nazionale, basi solide sulle quali potranno contare le istituzioni cosentine e calabresi. Accanto a loro – tiene a sottolineare il commissario Pd Cosenza - ci saranno numerose personalità a partire da chi si cimenterà con l’impegno e la partecipazione quotidiana, così come chi si è candidato per testimoniare una voce ulteriore, come Antonio Tursi, e in particolare tutti coloro che ai vari livelli si sono candidati alle ultime elezioni amministrative e hanno consentito alla comunità dem di essere ancora un riferimento sociale. Il Pd –aggiunge poi- è e sarà sempre un partito di militanti che saranno coinvolti in tutti i livelli di rappresentanza e organizzazione del partito. Perché una comunità è tale se ci si tiene per mano e ci si spende partecipando sempre a un progetto collettivo».
A giudizio di Boccia, «questo percorso a Cosenza si completa con le assemblee che si terranno nel mese di febbraio alle quali parteciperanno gli oltre 3500 iscritti al Partito democratico della Federazione.
Questa unità – evidenzia - è stata possibile grazie al lavoro di tutti coloro che, a vari livelli, ricoprono ruoli di responsabilità e hanno dato un contributo decisivo alla costruzione di questa nuova stagione politica accanto a Nicola Irto». Quindi i ringraziamenti «alla deputata del territorio Enza Bruno Bossio, ai consiglieri regionali Mimmo Bevacqua e Franco Iacucci e al responsabile sanità Pd del Mezzogiorno, Carlo Guccione».
«Per me – dice Boccia - è l’occasione per augurare a tutti buon lavoro di cuore per la splendida terra cosentina, sostenendo in particolare l’azione riformatrice, importante per il cambiamento dell’intero territorio, dell’amministrazione guidata da Franz Caruso e da tutte le amministrazioni (soprattutto quelle nelle quali siamo all’opposizione, per il nostro ruolo di controllo) raccordate dalla provincia guidata dal Pd e che dovrà ancora svolgere questo ruolo prezioso a maggior ragione nella fase attuativa del Pnrr. Il partito nazionale con quello regionale attraverso le Agorà, fortemente volute dal segretario Letta, aiuterà e sosterrà questo processo di partecipazione aperta che – conclude -deve consentire sempre più al Partito democratico di essere il riferimento di tutti coloro che ritengono la centralità della persona, l’equità e la giustizia sociale i cardini dell’impegno politico».