«Ancora una volta il sistema di gestione e controllo della spesa pubblica relativa ai fondi europei risulta essere carente e poco trasparente». È questo il commento dell’eurodeputata Laura Ferrara, all’indomani della notizia diffusa da LaC News24, circa l’interruzione dei pagamenti Fse da parte della Commissione europea nei confronti della Regione Calabria a causa di una serie di irregolarità.

«Ho già presentato apposita interrogazione alla Commissione su quanto emerso dall’esclusiva pubblicata ieri sul sito di LaC News24. Secondo quanto riportato, la Regione Calabria - scrive in una nota la Ferrara - avrebbe presentato due distinte domande di pagamento, l’8 giugno ed il 28 luglio del 2021, a cui non sarebbe stato dato seguito. La Commissione in data 8 agosto 2021 avrebbe poi comunicato alla Regione l’interruzione dei pagamenti come misura precauzionale necessaria in seguito ad irregolarità riscontrate nella spesa a valere sul Fse. Criticità ed errori che si ripetono nel tempo, basta ricordare quanto successe a valere sul Por 7-13. La Commissione europea chiese alla Regione ulteriori chiarimenti circa la rendicontazione finale che non venne accettata in prima istanza. Ricordo – continua - che su quel Programma operativo sono ancora diversi i progetti oggetto di indagini nazionali, e 35 in totale quelli non funzionanti. A questa situazione poco edificante – così come mi informava la Commissione in risposta ad una mia interrogazione - andavano ad aggiungersi le irregolarità sistemiche nel controllo dei progetti finanziati, quindi un sistema di gestione e controllo da parte dell’Autorità di Audit che non avrebbe garantito la correttezza della spesa. Le stesse criticità che potrebbero mettere a rischio l’intero Por 14-20».

Blocco Fondi Ue, Ferrara: «Influenza negativa sulla prossima programmazione»

«Alla Commissione chiedo nello specifico quali azioni e/o interventi in dettaglio sono state inficiate da irregolarità che hanno determinato la sospensione dei pagamenti; a quanto ammontano, ad oggi, le risorse bloccate e se tali carenze siano tali da poter mettere a rischio l’intero Programma Operativo Regionale nonché i futuri interventi a valere sul Pnrr. In attesa di comprendere meglio come e se si risolveranno tali problematiche voglio far notare come ciò influirà irrimediabilmente sul buon andamento della prossima programmazione e la chiusura in tempi certi di quella in corso. Ritardi che si accumulano su altri ritardi. La Calabria ed i calabresi pagano così lo scotto di una spesa scellerata dei fondi comunitari e di un controllo superficiale da parte degli organi preposti», conclude l’europarlamentare del M5s.