«Va rivista subito l’organizzazione dei servizi di emergenza-urgenza nella regione Calabria, come conferma la tragica morte di un neonato di cinque mesi, giunto in un ospedale Hub in condizioni disperate, dopo i primi accertamenti in altro presidio». È l’appello dell’europarlamentare M5S Pasquale Tridico dopo la morte del bambino di soli 5 mesi, avvenuta venerdì scorso all’Annunziata di Cosenza, dopo il trasferimento dagli ospedali di Corigliano Rossano.

«Il 2025 sembra essere un nuovo anno orribile per la sanità calabrese. Agli inizi dello scorso gennaio era deceduto il 48enne Serafino Congi, dopo la lunghissima, ingiustificabile e mai chiarita attesa di un’ambulanza medicalizzata. Il recente decesso di un bambino di soli cinque mesi, caso su cui è stata aperta un’inchiesta giudiziaria, impone alla struttura commissariale del governo e alla Regione Calabria di verificare come le cinque Asp gestiscano i soccorsi, con quali protocolli, risorse umane e mezzi, con quali possibilità, carenze e criticità».

«Rispetto alla vicenda di Congi, l’Asp di Cosenza – osserva l’europarlamentare – non ha comunicato gli esiti dell’inchiesta interna che aveva avviato quasi tre mesi fa, ma ha adottato una frettolosa e confusa delibera che rischia di peggiorare la qualità e la sicurezza dei soccorsi. Al commissario al Piano di rientro e alle istituzioni sanitarie, chiediamo verità sui fatti e interventi concreti ed efficaci a tutela della salute dei cittadini. Deve finire – conclude Tridico – il tempo del silenzio, dell’indifferenza e dell’immobilismo».