Urne chiuse anche per i ballottaggi in Calabria. Al termine dello spoglio i comuni di Castrovillari, Cirò Marina, Crotone, Reggio Calabria, San Giovanni in Fiore e Taurianova, conosceranno i nomi dei loro nuovi sindaci.

 

Castrovillari: sfida tra Lamensa e Lo Polito

Nella città del Pollino l’ultima sfida è stata tra il candidato di centrodestra Giancarlo Lamensa ed il sindaco uscente ed esponente del centrosinistra Domenico Lo Polito. Distacco di sette punti percentuali tra i due, con il primo che ha raggiunto il 43,84% delle preferenze e l’altro il 36,85.

Le liste a sostegno di Lamensa sono state: Udc, Fratelli d'Italia, Azione cittadina, Forza Italia, Lamensa sindaco, Futuro Adesso. Quelle di Lo Polito quattro: Partito Democratico, Democratici per Cv, Progressisti per Castrovillari, Radici per il Futuro.

Cirò Marina: scontro tra Ferrari e Dell’Aquila

A Cirò Marina, dopo oltre 2 anni di commissariamento in seguito allo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, Sergio Ferrari e Giuseppe Dell’Aquila si sono sfidati al ballottaggio. Poca la differenza tra i due nel corso delle votazioni dello scorso settembre: il primo ha raggiunto il 39,38%, il secondo il 35,20%. Sono stati sostenuti da tre liste civiche ciascuno. Civica per Cirò Marina, Con il cuore per Cirò Marina e Sergi Ferrari sindaco per Ferrari. L’alternativa credibile, Cirò Marina popolare e La svolta per Cirò Marina per Dell’Aquila.

Crotone: Manica vs Voce

Nel capoluogo della provincia pitagorica in corsa Antonio Manica, sostenuto da centrodestra ed il civico Vincenzo Voce. Fuori dai giochi il centrosinistra che era rappresentato da Danilo Giuseppe Arcuri.

10 liste hanno appoggiato Manica: oltre a quelle di Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, ci sono le civiche Manica sindaco, Consenso, Idm, Krotone da vivere, Officina civica, Progetto città, Valore Crotone.

Voce è stato il candidato indicato dal movimento dell'ex aspirante governatore Carlo Tansi, Tesoro Calabria. Oltre a questa sigla, è stato sostenuto dalle liste Stanchi dei soliti, Crotone Cambia e Città libera.

Reggio Calabria: fascia tricolore a Minicuci o Falcomatà

Nella principale città calabrese al voto, a giocarsela sono stati Giuseppe Falcomatà ed Antonino Minicuci. Il sindaco uscente è forte del 37,17% raggiunto, con un distacco di circa tre punti percentuali e mezzo rispetto allo sfidante, che si era fermato al 33,69%. Undici le liste a sostegno di Falcomatà: Partito Democratico, Italia Viva, S’Intesi, Reggio Coraggiosa, Innamorarsi di Reggio, Reset, La Svolta, A Testa Alta-PSI, Primavera Democratica, Patto per il Cambiamento e Reggio Bene Comune – Reggio non si Lega. Centrodestra a raccolta, invece, intorno a Minicuci con 10 liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Cambiamo! Con Toti, Minicuci Sindaco, Reggio Attiva, Ogni Giorno Reggio Calabria, #AmaReggio, Meda e Nuova Italia Unita.

San Giovanni in Fiore: la corsa di Succurro e Barile

In corsa per la carica di primo cittadino di San Giovanni in Fiore: Rosaria Succurro, che nella tornata elettorale del 20 e 21 settembre ha raggiunto il 25,62%, e Antonio Barile che si è attestato al 19,72%. Succurro ha potuto contare su cinque liste, tra le quali quelle con il simbolo di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Le altre sono le civiche Il Fiore di San Giovanni, San Giovanni Capitale e Succurro sindaco. Una sola lista a sostegno dell’ex sindaco Barile, la civica Barile sindaco.

Taurianova: Biasi e Scionti

A contendersi la vittoria a Taurianova sono due ex primi cittadini: Roy Biasi e Fabio Scionti. Biasi ha totalizzato – al primo turno -  il 42,59% delle preferenze con la Lega che si è attestato come primo partito in città con il 18,14%. Con lui in campo sono scese le liste civiche Taurianova la città al centro e Cultura e identità. Scionti, sindaco uscente, ha ottenuto il 25,58% dei voti e a spingerlo verso un possibile mandato bis ha il Partito democratico e il Comitato civico Scionti sindaco.