Il deputato calabrese dem parla della veemente protesta che lo ha visto protagonista alla Camera contro i banchi della maggioranza: «Avevamo deciso di abbandonare l'aula ma io ho scelto di passare sotto i loro scranni»
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Dopo il passo falso di ieri, oggi il Def è passato alla Camera. Ma la tensione non si è certo ridotta. Le telecamere di Montecitorio in particolare hanno immortalato il deputato calabrese del Pd, Nico Stumpo, in una veemente protesta contro i banchi della maggioranza al punto che sono dovuti intervenire i commessi a placcarlo. «Dalle mie parti si dice che qualcuno vuole fare di un pelo uno scialle», ci dice lo stesso deputato che così racconta l’episodio.
La votazione | La Camera approva il Def ma è bagarre: il calabrese Stumpo (Pd) si scaglia verso i banchi della maggioranza
«È successo che il capogruppo di Fratelli d’Italia ha fatto un intervento abbastanza greve come tutti possono ascoltare. Eppure eravamo lì per risolvere un grosso guaio creato da questa maggioranza. Non approvare il Def mentre il presidente del consiglio è a Londra per accreditarsi presso gli investitori internazionali e il giorno prima che il ministro Giorgetti vada all’Ecofin è di una gravità inaudita perchè espone il Paese a grossissimi rischi di speculazione. Ebbene in questo quadro Foti ha pensato bene di attaccare noi dell’opposizione»
Che ha detto di così grave da farla scattare?
«Ma guardi che non sono scattato, ammetto di aver fatto una piccola provocazione».
Quale, fiondarsi verso i banchi della maggioranza?
«Assolutamente no. Dopo l’intervento di Foti abbiamo deciso di abbandonare l’aula. Mentre i miei colleghi sono usciti dal lato dell’opposizione io sono voluto passare davanti i banchi della maggioranza. A Foti ho solo detto che non si fa così. Non sarà elegante da un punto di vista istituzionale, ma è stata solo una leggera provocazione».
Ma perché avete deciso di lasciare l’aula?
«Per l’inconsistenza politica di una maggioranza che ancora non riesce a svestire i panni dell’opposizione barricadera. Lo dimostra quanto accaduto con la mancata approvazione del Def e lo dimostra l’intervento di Foti in aula. Il capogruppo del maggiore partito della coalizione di Governo anziché calmare gli animi per risolvere un problema gravissimo ha preso ad attaccare la collega Debora Serracchiani accusandola di non essere andata in commissione Giustizia dove c’erano Del Mastro e Delle Vedove. Foti ha detto che per settimane la collega aveva chiesto le dimissioni dei due e alla fine quella che si è dovuta dimettere è stata lei. Le sembra un ragionamento istituzionalmente corretto?»
A lei certamente no…
«Esatto. Allora al netto della provocazione resta il dato politico. Ancora una volta debbo ribadire l’incapacità istituzionale di questa maggioranza. Le sembra ragionevole che in una situazione del genere anzichè cercare la più ampia convergenza possibile su un documento come il Def, il capogruppo del partito della premier si lasci andare a volgari provocazioni verso l’opposizione?».