Con Roberto Occhiuto in Regione, con il centrosinistra a Cosenza e Reggio Calabria, contro il sindaco uscente Flavio Stasi a Corigliano Rossano. Azione, però, definisce «una idiozia» l’autonomia differenziata del leghista Calderoli. A toccarla “piano” è il generale Giuseppe Graziano, consigliere di maggioranza alla Cittadella ed esponente di spicco del partito di Carlo Calenda in Calabria. Dopo la sortita di Rosaria Succurro che domani mattina guiderà a Cosenza la manifestazione dei sindaci da presidente dell’Anci, si apre un’altra crepa nella coalizione di centrodestra.

«Ci saremo in piazza contro l’autonomia differenziata al sit-in dei sindaci in programma domani a Catanzaro - ha detto Graziano -. L’autonomia differenziata è un’idiozia. Ma anche il centrosinistra deve fare mea culpa e chiedere scusa agli italiani per la scellerata riforma del Titolo V della Costituzione che ha consentito a Calderoli di proporre questo demenziale disegno di legge. Le materie includono salute, istruzione, ambiente, energia e altri possibili settori definiti. Tutto quanto legato ai Livelli essenziali di prestazione non verrà toccato per almeno due anni dato che non ci sono i soldi, ci vorrebbero cento milioni di euro».

Per Giuseppe Graziano «il vero problema dell'Autonomia differenziata sono le altre materie su cui interviene: le strade, le autostrade, gli aeroporti, la protezione civile e tutto ciò per cui non è specificata la necessità di rispettare i Lep con le competenze che verrebbero trasferite immediatamente dallo Stato alle Regioni. Invitiamo i parlamentari calabresi a dare al Governo la visione reale di quanto realmente sta nascosto dietro all'Autonomia differenziata».