L’ex coordinatore regionale è intervenuto all’incontro di Gizzeria con Mara Carfagna. Il messaggio a Occhiuto: «Cerchi il dialogo continuo con i Comuni per la gestione delle risorse idriche e dei rifiuti»
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Con le nomine ratificate dalla presidente Mara Carfagna si consolida la presenza di Azione nelle istituzioni amministrative calabresi. Giuseppe Graziano (da Udc) e Francesco De Nisi (con Toti l'ultima militanza) sono i consiglieri regionali su cui oggi può contare il partito di Carlo Calenda, leader del partito che cerca con Italia Viva di Matteo Renzi stabilità di percorsi e soprattutto numeri in chiave Europee 2024. Al tavolo dei lavori di Gizzeria Lido (Catanzaro) dove l'ex ministra del Sud del governo Draghi ha incontrato i giornalisti, ma soprattutto aderenti e simpatizzanti, erano presenti anche il senatore Marco Lombardo, nominato dallo stesso Calenda a sviluppare il partito in Calabria e l'ormai ex coordinatore regionale Fabio Scionti, premiato dai vertici 'azionisti' con la nomina di Responsabile nazionale Tutela Territori ed Acque.
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«Assieme alle Zes la tutela delle Acque rappresenta uno dei punti forti dello sviluppo calabrese - ha detto l'ex sindaco di Taurianova - Secondo me il presidente Occhiuto sulla questione Arrical dovrebbe iniziare un rapporto più fitto con i territori, con i sindaci che conoscono di persona i fatti locali. La gestione è giusta, ma occorre arrivarci col dialogo continuo. Abbiamo 404 comuni ed ognuno ha una gestione unica della risorsa idrica - ha ribadito Scionti -. Per quanto riguarda la Zes il passaggio è ora renderla operativa, visto che la giunta sta procedendo per bene. Un gruppo in consiglio regionale? Per ora abbiamo due validi consiglieri, De Nisi e Graziano, con cui vogliamo costruire una classe dirigente che vuole essere pragmatica, capace di costruire, riportare qui un modello nazionale. Vogliamo far capire che le cose vanno fatte - ha concluso Fabio Scionti - può costare fatica, può costare qualche malumore ma vanno fatte, come per i rifiuti e la sanità». Azione di contrasto al governo nazionale, di sostegno a quello regionale, entrambi di centrodestra. «Noi in questo momento abbiamo due consiglieri di maggioranza, con quella fase critica che viene dal partito, dai territori di Azione: faremo tante proposte, vogliamo essere partito dei riformisti e moderati, ma del pragmatismo, per fare quello di cui i calabresi hanno bisogno».