Alla fine nel dibattito alla Camera sull’autonomia differenziata, il miglior alleato del centrosinistra è risultato proprio Roberto Occhiuto. Diversi parlamentari d’opposizione nei loro interventi hanno richiamato le posizioni del governatore della Calabria sulla riforma Calderoli, soprattutto in replica alle dichiarazioni del ministro che è voluto intervenire in aula per spiegare il perimetro della sua legge.

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Quasi a replicare le osservazioni di Occhiuto che chiede certezze sul finanziamento dei Lep prima di approvare la riforma, il ministro Calderoli ha detto che il suo disegno di legge è ordinamentale, va ad impattare quindi sui meccanismi istituzionali. Per quanto riguarda quelli finanziari devono essere definite nelle varie intese e poi finanziate a livello delle varie leggi bilancio. «Ho sentito ipotesi non sempre coincidenti con la realtà, c'è chi dice 100 miliardi per le materie Lep...io dico che prima di tutto bisogna sapere quali sono quei diritti civili e sociali che dobbiamo garantire, poi, dopo aver creato il costo del fabbisogno standard, potrò sapere di quante risorse avrò bisogno», ha aggiunto Calderoli. Il quale ha fatto capire che non bisogna fare tutto "dall'oggi al domani": «Io mi accontenterei di stanziare anno per anno le risorse per alcuni di questi Lep», ha affermato.

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«Siamo basiti dall'intervento del ministro Calderoli. Quando dite “verificheremo le risorse che saranno necessarie anno dopo anno” voi stessi ammettete di non conoscere ancora i costi. Dovete fermare questa follia». Così il deputato di Avs Angelo Bonelli, intervenendo in aula sulle dichiarazioni del Ministro Calderoli sull'autonomia. «Il presidente di Forza Italia Tajani e il vicesegretario nazionale Occhiuto hanno espresso preoccupazioni sul funzionamento dei livelli essenziali di prestazioni. Non state mettendo le risorse necessarie e state disgregando il Paese. Ma uno Stato può funzionare anno dopo anno, come affermato da Calderoli, nella programmazione che riguarda la vita delle persone, il funzionamento dell'economia, la tutela dell'ambiente? Certamente no. Quindi, vi dovete fermare. Non potete portare avanti questa secessione che non è più mascherata ma è reale, contro l'Italia e contro il Paese».

Un discorso simile ha fatto anche il deputato del Pd, Marco Sarracino, che si è rivolto ai colleghi di Forza Italia «ma davvero vi sentite rassicurati da quello che ha detto Calderoli? State smentendo il vostro presidente di Regione, Roberto Occhiuto, il vostro vice segretario nazionale». Sarracino, poi, in tema di disuguaglianze nel Paese ha ricordato come sul sito del Ministro per il Sud, Fitto, c’è scritto quanto lo stato spende in media per una regione del Nord e una del Sud. «Oggi la spesa per una regione del Nord è di 19mila euro circa, per una regione del Sud, in particolar modo per la Calabria, la spesa è di 13500 euro. Per tutta risposta il Governo taglia uno delle poche cose positive ovvero il Fondo perequativo infrastrutturale. Lo avete preso e avete tagliato 3 miliardi e mezzo. Ministro leò una notizia. Lei certamente avrà visto i risultati delle ultime elezioni Europee. Al Sud siete in minoranza anche per l’autonomia differenziata».

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Forza Italia, presente in aula, dal canto suo ha presentato quattro ordini del giorno, uno dei quali ricalca il documento approvato lo scorso aprile dal consiglio regionale della Calabria impegnando il governo «a valutare l'opportunità di prevedere, prima di procedere alla stipula di intese che prevedano l'attribuzione di funzioni relative alle ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia sulle materie escluse dalla determinazione dei lep, la predisposizione di un'analisi di impatto della regolamentazione che tenga conto della valutazione degli effetti delle ipotesi di intervento normativo e regolamentare regionale, nonché di atti amministrativi generali, di programmazione o pianificazione, ricadenti sulle attività dei cittadini e delle imprese e sull'organizzazione e sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni, anche mediante comparazione di opzioni alternative, tenendo conto della necessità di assicurare il corretto funzionamento concorrenziale del mercato, la tutela delle libertà individuali, e la tenuta dei principi generali dell'ordinamento, da presentare alle Camere per l'esame secondo i rispettivi regolamenti».

Gli interventi delle opposizioni sono proseguite in una sorta di ostruzionismo parlamentare fino alle 17,30 quando è stato chiesto al presidente f. f. della Camera, Fabio Rampelli, la sospensione della seduta per permettere alle opposizioni di partecipare alla manifestazione in piazza Ss Apostoli contro l’autonomia differenziata e contro il premierato che nel frattempo ha incassato il primo sì al Senato. La seduta per questi motivi è stata sospesa e riprenderà alle 19,30 ad oltranza.