Gli esponenti dem calabresi intervengono in merito alle recenti dichiarazioni della presidente Anci che si è schierata contro il provvedimento e che ha creato caos nel centrodestra: «Scontro di basso profilo»
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«Lo scontro di basso profilo tra Rosaria Succurro, presidente Anci e esponente di Forza Italia, e la deputata leghista Simona Loizzo sull'autonomia differenziata regala un'altra deprecabile fotografia dell'attuale maggioranza di governo che, purtroppo, guida la Calabria e l'Italia». Così il gruppo del Pd in Consiglio regionale in relazione allo «scontro durissimo - riporta una nota - andato in scena a mezzo stampa tra Succurro, che si schiera contro l'autonomia differenziata, e Loizzo che le consiglia il tennis considerando le sue scarse attitudini alla politica».
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«La verità - affermano i consiglieri dem - è che Succurro nelle vesti istituzionali di presidente Anci non ha potuto fare altro che schierarsi dalla parte dei sindaci e dei Comuni contro un provvedimento iniquo che spaccherà in due l'Italia e lascerà sprofondare le Regioni e le Città del Meridione. Dimenticandosi anche che Forza Italia, pur turandosi il naso, ha dovuto obbedire al governo Meloni, trainato dalla Lega, e votare sì a una riforma scellerata e chiaramente antimeridionalista. Ulteriore dimostrazione delle spaccature e dei dubbi azzurri, già ben rappresentanti dalle incertezze del governatore Occhiuto che, dietro lo slogan 'no money no party', ha provato a giustificare una posizione indifendibile che di fatto ha svenduto la Calabria. Così come urlato dal Pd in occasione dell'ultima direzione regionale alla quale ha partecipato anche il capogruppo a palazzo Madama Francesco Boccia».
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«Per la Lega di Salvini - è detto ancora nella nota - evidentemente la misura è colma e non sono accettate insubordinazioni o distinguo di qualsiasi genere e, dunque, Loizzo è subito scesa in campo contro la collega di centrodestra in maniera dura, e anche offensiva, dimostrando in pieno l'intenzione e l'idea del Carroccio che pensa di poter disporre della Calabria come meglio crede. E' opportuno adesso che il centrodestra si chiarisca le idee sull'autonomia differenziata e assuma l'unica posizione possibile e cioè quella contraria e a difesa della comunità dei calabresi che dovrebbero rappresentare dopo avere vinto le elezioni. Così come è fondamentale che Occhiuto adesso si esponga e dica da che parte sta: se con la sua collega di partito Succurro o con la leghista Loizzo».