«Auspico che i sindaci si raccordino con la popolazione e concordino una giornata di lotta contro la bozza dell’Atto aziendale dell’Asp di Reggio Calabria». Suona la carica il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, che in conferenza stampa ribadisce gli strali – che in questi giorni gli amministratori della provincia lanciano - contro il documento presentato dal commissario Gianluigi Scaffidi in vista della riunione che gli amministratori hanno programmato per il 16 luglio.

«È un documento vuoto – sostiene Alessio – non vengono indicate prospettive per il rilancio della sanità, non ci viene detto se avremo risorse del Recovery, non viene indicato il fabbisogno di personale».

Il sindaco del centrosinistra ha puntato l’attenzione sulla mezza pagina dedicata ad illustrare la rete ospedaliera. «Ci danno numeri ma solo sulla carta – prosegue – si dice che a Polistena ci sono 198 posti letto e a Gioia Tauro 65, per un totale di 263, e si tratta di dati comunque lontani dalla proporizione che indica come in un territorio di 148mila abitanti sarebbe di 503 la soglia da garantire. Ma ugualmente siamo davanti ad un dato non vero: né a Polistena né a Gioia Tauro sono effettivamente attivi i pochi posti indicati». C’è il rischio che i nosocomi periferici diventino “parcheggi” del Grande ospedale metropolitano del capoluogo, infatti sono annunciate future convenzioni.