Alternativa Popolare trova alquanto "fragorosa la difesa di Manna nei confronti del consigliere Rausa". “Ci sono modi e modi per fare politica e fare polemiche ma una sola cosa i cittadini non possono tollerare ed è quella che un consigliere comunale, che viene eletto con una maggioranza insieme al sindaco manna dal popolo, improvvisamente e inopinatamente si trova dall’altra parte a costruire una diversa maggioranza con pezzi del Pd e due candidati a sindaco che il popolo di Rende aveva sonoramente bocciato. Se tutto questo non è tradimento delle istituzioni e del voto popolare, ci dica il sindaco Manna di cosa parlare. Vuole, forse, attraverso i suoi artifizi verbali, tappare la bocca ad un’apposizioni, quella di Ap, che sta facendo fino in fondo il proprio dovere difendendo le fasce deboli della città e quelle più produttive da un’inesistente amministrazione comunale che si segnala solo per bramosia di potere e pratiche clientelari. Mentre Manna si appella platealmente al Prefetto (cosa centra il signor Prefetto?), noi di Alternativa Popolare, invece, ci appelliamo ai cittadini perché il nostro diritto sacrosanto di partito politico, che ha vinto le elezioni a Rende e che è stato defraudato da un comportamento irresponsabile del consigliere Rausa, è quello di dire sempre la verità e di sollevare le gravissime emergenze che affliggono la città ed i cittadini”.

 

“Non ci lasceremo intimidire dal sindaco Manna e dai suoi trasformismi, ispirati dai suoi noti suggeritori. Ap, forte del consenso che ha sul territorio, ha il diritto di fare critica politica a chi che sia, senza avere limitazioni di libertà di pensiero e ne intimidazioni qualsiasi dai “signorotti del palazzo” che sono distanti anni luce dalle legittime richieste che provengono dalla popolazione. Rausa è purtroppo un esempio della peggiore politica e la nostra azione, invece, un esempio di sana politica; Manna ha inteso promettere a Rausa la riconferma alla carica di presidente del consiglio comunale per ripagarlo del voto determinante per farlo rimanere in sella, fargli cambiare la maggioranza e fargli continuare la sua peggiore esperienza di sindaco. Vada avanti Manna con spezzoni di partiti, con transfughi e voltagabbana, e se ne assuma tutte le responsabilità per un clima di “barbarie politiche” che lui stesso ha creato e voluto, il tempo sarà galantuomo e i cittadini di Rende, defraudati dal voto popolare, sapranno, al momento opportuno, giudicare”.