Il responsabile regionale degli enti locali del partito lascia libertà di scelta: «Donato e Fiorita entrambi lontani dalla nostra cultura politica». E sul risultato: «Il polo moderato rappresenta la vera novità»
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«Con circa il 14% raggiunto il 12 giugno e i 4 seggi conquistati in Consiglio Comunale il polo moderato a sostegno di Antonello Talerico ha rappresentato la vera novità di queste elezioni a Catanzaro. Un grande messaggio che viene mandato al livello nazionale, dimostrando nei fatti che senza una forte componente moderata il centrodestra sistematicamente perde». A dirlo è responsabile regionale Enti Locali di Noi con l'Italia Domenico Tallini.
«Affidandosi ai candidati espressione diretta o indiretta della Lega, come avvenuto a Catanzaro, il centrodestra perde il consenso dell’elettorato moderato. Era già accaduto a Reggio Calabria, è accaduto anche nella nostra città. Se si aggiunge la circostanza che il candidato indicato dalla Lega proviene da una lunga e consolidata tradizione di sinistra, si avrà il quadro della confusione generata da scelte miopi e perdenti. Tutto ciò trova la sua naturale sintesi nel crollo del consenso che il candidato voluto dalla Lega e da Forza Italia ha registrato rispetto alle sue liste. Non sarebbe avvenuto se il centrodestra avesse indicato responsabilmente una candidatura identitaria e nello stesso tempo aperta alla società civile.
In vista del ballottaggio del 26 giugno,la lista di Noi Con l’Italia, che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Antonello Talerico, ritiene di non dovere esprimere alcuna indicazione di voto, lasciando liberi i propri elettori di valutare quanto è accaduto ed esprimere in piena coscienza la loro preferenza. Donato e Fiorita sono entrambi lontani dalla nostra cultura politica e ciò ci impedisce di fornire un’indicazione netta al nostro elettorato che saprà nelle urne compiere la scelta più giusta.
Noi sappiamo solo che il centrodestra, che a Catanzaro si è mascherato dietro le liste civiche, non ha futuro, avendo perso credibilità e sprecato l’occasione di vincere al primo turno con una proposta limpida e riconoscibile. L’area moderata nei prossimi mesi allargherà ancora di più i propri spazi e i propri consensi, ponendosi in Consiglio comunale in una posizione responsabile e costruttiva, chiunque sia il vincitore del ballottaggio. Se il centrodestra vuole ripartire, dopo le macerie lasciate dall’attuale classe dirigente, dovrà necessariamente farlo con noi».