La domanda che si pongono in molti è: con quali argomenti si presenterà il Partito democratico al tavolo del centrosinistra convocato per lunedì sera sul tema delle prossime amministrative a Lamezia Terme?
Al momento non risulta che vi sia il nome di un candidato che metta tutti d’accordo. L’ultimo incontro tra le correnti di sinistra si è tenuto lo scorso 15 novembre e l’accordo era: ci si rivede quando ci sarà un nome.
Al momento, però l’unica, granitica certezza sono le divisioni che ancora attanagliano i dem. E non solo.
Dopo la riunione di lunedì scorso tra il commissario cittadino del partito, Domenico Giampà, e una delegazione di iscritti che ha chiesto una politica di superamento e rinnovamento, si è tenuto un incontro tra lo stesso Giampà, Doris Lo Moro (nome proposto a più riprese ma considerato divisivo e oggetto di quel superamento che diversi chiedono) e il consigliere regionale Ernesto Alecci.
Un incontro strategico, ma non si sa molto di più.

Speranza: «Mi dissocio da questo andazzo»

Mercoledì sera l’ex sindaco Gianni Speranza, anche lui, inizialmente, tra i nomi proposti per la candidatura, si è palesato con un post su Facebook. È il secondo che scrive dopo quello in cui annunciava di abbracciare la politica del rinnovamento e di ritirare il proprio nome per far largo ai giovani. Questa volta il messaggio è di rottura. «Il centrosinistra a Lamezia non viene riunito da oltre due mesi», dice. «Ha scritto un mese fa – spiega – che per me andava molto bene la proposta di ricambio generazionale avanzata dai giovani democratici, da Azione, dai Cinque Stelle. Ribadisco adesso il mio consenso pieno relativamente alla possibilità di candidature più giovani della mia generazione».
Dopo due mesi di attese Speranza si dissocia «totalmente da questo "andazzo". Penso che a quest’ora avremmo dovuto avere un programma elettorale, ed i candidati per discutere con i cittadini».

La replica di Giampà: «No ai personalismi»

A stretto giro di boa arriva la risposta di Domenico Giampà che invita a «rifuggire da inutili personalismi» perché «la situazione è estremamente difficile ed il Partito Democratico ha davanti a sé una grande responsabilità, quella di costruire con pazienza e senza fughe in avanti, una solida e valida alternativa di governo che i cittadini attendono e ci chiedono». Il commissario annuncia che in «qualità di segretario provinciale e commissario del Pd lametino convocherò una nuova riunione per discutere e confrontarsi».

Piccioni: «Giampà perde tempo»

La settimana si conclude con il comunicato del consigliere comunale di Lamezia Bene Comune, Rosario Piccioni il quale non esita a paragonare la situazione che sta vivendo il centrosinistra lametino alla «celebre opera teatrale Aspettando Godot». «Abbiamo atteso con grande pazienza che il partito lametino districasse fino in fondo i tanti nodi interni. Sinceramente abbiamo sperato che la nomina del Commissario cittadino nella persona del segretario provinciale Domenico Giampà potesse rappresentare per l'intera coalizione la tanto sospirata svolta. Ed invece da quel 30 novembre il commissario Giampà è riuscito a fare di peggio! L'ultimo tavolo della coalizione si è tenuto lo scorso 15 novembre! Sì avete capito bene: oltre 2 mesi fa». Piccioni contesta il fatto che «quando da un momento all'altro dobbiamo iniziare la raccolta delle firme per la presentazione delle liste, Giampà vuole mettere al primo posto della discussione il programma!».
Ecco. È in questo clima che lunedì si aprirà il nuovo tavolo del centrosinistra.