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Contro il “voto utile” e contro ogni forma di rassegnazione. È con questa etichetta che il leader del movimento civico Cambiavento, Nicola Fiorita, si è presentato ieri sul palco del rinnovato teatro Comunale a Catanzaro per illustrare il programma elettorale all’indomani dell’ufficializzazione delle tre liste - Cambiavento, Insieme per Fiorita e Catanzaro 1594 - che sosterranno la sua corsa a Palazzo De Nobili. Il professore universitario è infatti convinto di potercela fare: “Arriveremo al ballottaggio e una volta al ballottaggio faremo una rivoluzione in città” ha promesso ad una platea carica e inneggiante. Ed è infatti in un clima da “last chance”, in un tripudio di bandiere e in applausi culminanti in ovazioni che il candidato a sindaco ha ieri illustrato il suo progetto di cambiamento rubando a Sandokan e a George Orwell le parole per esprimere la necessità di superare lo status quo e la paura insita in ogni forma di trasformazione. “Non c’è un voto utile ma solo un voto giusto” ha arringato la folla il professore dichiarando: “Il futuro è qui”.
Il programma. Trasparenza, partecipazione e legalità sono i tre punti saldi a cui Nicola Fiorita ha deciso di incardinare un programma elettorale strutturato in otto capitoli. In primo luogo, la trasparenza: “I cittadini saranno resi consapevoli – ha spiegato - dei processi in corso e le decisioni saranno assunte all’insegna della partecipazione e della trasparenza. A tal fine creeremo una piattaforma web su cui caricare atti, procedimenti, documenti di Giunta e di Consiglio comunale in tempo reale consentendo di seguire e monitorare l’azione amministrativa. I cittadini potranno inviare pareri e osservazioni sui processi e sui procedimenti in corso offrendo ulteriori elementi di analisi e valutazione”. Il candidato a sindaco ha inoltre manifestato la volontà di aderire al progetto Monithon: “La principale iniziativa indipendente di monitoraggio civico attualmente attiva in Italia aperta a tutti coloro che intendono conoscere e valutare come vengono spesi o fondi pubblici nel nostro paese. Il Comune di Catanzaro creerà una scheda per ciascun progetto in corso. Tutti gli interessati potranno raccogliere informazioni sullo stato di avanzamento dei progetti e dei risultati prodotti”. E non solo anche ambiente e politiche sociali ma soprattutto legalità: “Non ci dimentichiamo – ha puntato il dito - gli scandali che hanno caratterizzato questa legislazione e le opacità che hanno contraddistinto le precedenti elezioni amministrative”.
I competitor. Un capitolo a parte è stato dedicato poi agli avversari politici. Gli strali più pesanti sono stati lanciati all’indirizzo dell’attuale sindaco, Sergio Abramo, accusato di essere “un abile manipolatore” capace di scartabellare solo “cifre”. “È un sindaco che va in televisione a dire che il Comune ha adottato il principio del consumo suolo zero e tre giorni dopo porta in Consiglio le lottizzazioni” ha dichiarato puntando il dito inoltre sul fatto che in cinque anni non sia mai stato redatto un piano per la mobilità, un piano per regolamentare il commercio o un piano strategico. Del diretto avversario, con cui condivide un orientamento di centrosinistra, Vincenzo Ciconte ha, invece, criticato la scelta di imbarcare all’interno della propria coalizione molti consiglieri uscenti ed ex appartenenti alla maggioranza di centrodestra: “Questo non è cambiamento ma travestimento” ha chiarito. E, infine, alla pentastellata, Bianca Laura Granato, ha contestato il continuo rimarcare di aver per prima presentato il programma elettorale. "Non conta arrivare primi ma bene".
Luana Costa