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L'11 settembre si avvicina, una data che evoca un ricordo funesto: l'attacco alle Torri Gemelle. Chiaramente il prossimo 11 settembre non riserva un appuntamento così catastrofico per la politica calabrese ma qualche scossone potrebbe portarlo. Lunedì, infatti, il consiglio regionale è convocato per rinnovare l'ufficio di Presidenza. Forza Italia a trazione catanzarese ha scelto i suoi rappresentanti lasciando fuori il consigliere regionale Graziano, il quale ormai armi e bagagli sembra in partenza, destinazione: Alternativa Popolare. Forza Italia che nei giorni scorsi ha fatto sapere di essere compatta non ha voluto saperne di stabilire un canale di dialogo con AP che, in Calabria, è guidata dai fratelli Gentile. E proprio Alleanza Popolare, oggi chiarisce la sua posizione con una nota a firma dell'On. Gianfranco Leone, Segretario amministrativo regionale e Segretario provinciale di “Alternativa Popolare” Cosenza.
"Abbiamo osservato, fino ad oggi in rispettoso silenzio, che il partito di Forza Italia in Calabria decidesse, senza coinvolgere la minoranza rappresentata da Alternativa Popolare, le posizioni da indicare nell’ Ufficio di Presidenza della Regione Calabria. - Afferma ancora Leone- I dirigenti di Forza Italia hanno volutamente ignorato la forza, la consistenza e la compattezza di Alternativa Popolare, che pure ha consentito a quel partito la riconquista determinante della citta di Catanzaro. Dunque, Forza Italia, con un atto a dir poco arrogante, ha deciso di occupare tutte e due le caselle di vicepresidente e di segretario del Consiglio di presidenza, annullando la partecipazione politica della minoranza rappresentata da Alternativa Popolare.
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Vorremmo ricordare ai vertici di Forza Italia -prosegue la nota- che Alternativa Popolare non solo concorre all’elezione dell’Ufficio di presidenza con eguali diritti ma si candida ad occupare legittimamente alcuni posti di rilievo che spettano al partito nella qualità di minoranza". Poi Il dirigente di Alternativa Popolare chiarisce la linea che caratterizzerà l'azione del partito di Alfano in consiglio regionale nella giornata di lunedì. "È naturale che presenteremo nostri candidati, sui quali chiederemo legittimamente il voto all’interno del Consiglio regionale, nel rispetto delle prerogative assegnate ad ogni Consigliere regionale". E ancora Leone avvisa: "Nessuno pensi che ci siano consociativismi o, peggio, trasversalismi. Le regole delle politica sono queste e ogni partito ed ogni consigliere ha il diritto di concorrere, in libertà e in piena autonomia, alle scelte dei propri rappresentanti".
La nota di Alternativa Popolare, infine, si sofferma sulla posizione del consigliere regionale Graziano. "Per intanto, registriamo, non solo la compattezza di Alternativa Popolare in Calabria, ma le defezioni già presenti in Forza Italia, con la grave umiliazione che il partito ha voluto infliggere al Consigliere regionale Graziano, che pure di quel partito è stato fra i primi eletti". Più chiara di così la posizione dei AP, dunque, non poteva essere e, Leone, poi puntualizza: "Questa precisazione è dovuta soprattutto perché, ripetutamente, i vertici di Forza Italia hanno ignorato le regole del consenso e, per meri giochi interni, hanno voluto designare due rispettabilissimi candidati della stessa provincia, escludendo tutto il resto della Calabria. Affermiamo queste cose non per campanilismo becero ma perché sono state violate tutte le regole del rispetto reciproco che deve esistere tra i partiti di opposizione. Dunque, per noi la partita resta tutta aperta, non indietreggeremo, non faremo accordi sottobanco ma chiederemo ad ogni consigliere di scegliere, liberamente e senza alcun condizionamento, i propri rappresentanti nell’ Ufficio di Presidenza regionale".
A questo punto la nota di AP annuncia solennemente che i giochi della politica sono aperti, una posizione che tra l'altro questa testata aveva in qualche modo anticipato già alla vigilia della pausa ferragostana. La nota di AP, a poche ore della seduta del Parlamentino regionale, evidenzia sicurezza da parte del partito del Ministro degli Esteri sul buon esito della partita sul rinnovo dell'ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale. Forza Italia avvisata, Forza Italia mezza salvata? Forse. Come finirà, a questo punto, lo vedremo solo vivendo.
Pa.Mo