L’obiettivo è rendere meno isolata di quanto lo sia già la Sibaritide. In tutti i modi. Mentre l’iter per la nuova tratta di statale 106 Sibari e Rossano continua spedito con l’avvio della procedura per la valutazione di impatto ambientale (la Via), per cui il Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente della Regione Calabria ha pubblicato l’avviso pubblico e gli elaborati tecnici del Progetto di fattibilità tecnico-economico, sul versante della linea ferroviaria ionica, la Regione sta programmando nuovi collegamenti verso Taranto e l’alta velocità adriatica fino a Milano.

L’idea sostanziale è quindi quella di collegare la stazione di Sibari a quella di Taranto, per fruire del Frecciarossa in viaggio verso e dalla Lombardia, grazie agli intercity ibridi che viaggeranno sulla Ionica. E per questo il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha delegato il consigliere regionale Pasqualina Straface ad incontrare la direzione di Trenitalia a Roma. È la stessa presidente della terza commissione Sanità, attività sociali, culturali e formative a darne notizia.

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«Questa mattina, su delega del presidente ho incontrato a Roma il presidente di Trenitalia, Stefano Cuzzilla e il direttore della Direzione Business Alta Velocità, Pietro Diamantini, alla presenza del commissario di ARTCal, Francesco Cribari. Si è trattato di un incontro proficuo che ha visto come tema centrale le prospettive di implementazione della mobilità del nord est della Calabria e le modalità di congiunzione della linea jonica cosentina al Frecciarossa Taranto-Milano. La soluzione su cui si sta lavorando è la creazione di un collegamento dalla stazione di Sibari alle linee del Frecciarossa Taranto-Milano attraverso uno dei nuovi treni performativi che stanno per arrivare sulla linea ionica e che di fatto rendendo disponibile il servizio per tutta l’utenza della Calabria del nord».

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Soluzione, questa, «che sarebbe ottimale e permetterebbe al territorio di uscire dall’isolamento e di generare nuove e maggiori occasioni di sviluppo per un’area che si dimostra sempre più strategica per l’intero meridione», sottolinea ancora Pasqualina Straface, in attesa del rifacimento della linea Taranto – Sibari che pur elettrificata non è adeguata al transito delle Frecce.
«Dall’interlocuzione con i vertici di Trenitalia è emerso come la rete ferroviaria attualmente non sia strutturalmente adeguata a permettere il transito del Frecciarossa, e che sono allo studio soluzioni tecniche che permetteranno in un prossimo futuro di sopperire a questa carenza. Un passo necessario per agganciare quella che è a tutti gli effetti l’area economicamente più sviluppata della regione e con prospettive di crescita ancora maggiori soprattutto nel settore del turismo -  conclude il consigliere regionale di Forza Italia – all’alta velocità recuperando così un gap che in questo momento penalizza fortemente un territorio».

La “via” verso la Puglia

Gli intercity ibridi che metteranno in comunicazione la Sibaritide a Taranto rientrano in un progetto più ampio di collegamenti tra la Calabria e la Puglia. Il primo di questi convogli a trazione elettrica, a batterie e termica (diesel) è transitato il 18 gennaio scorso in Calabria ed è uno dei sei complessi acquistati da Trenitalia – attraverso risorse Pnrr – che saranno consegnati nel corso del 2024 e che, secondo l’associazione Ferrovie in Calabria «cambieranno il volto delle relazioni InterCity tra Reggio Calabria Centrale e la Puglia via Jonica». Dal prossimo giugno, infatti, sfruttando proprio la peculiarità della trazione diesel-elettrica-batteria, i collegamenti intecity Reggio Calabria Centrale - Taranto, saranno prolungati verso Bari Centrale e Lecce.