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“Il Coordinamento cittadino di Alternativa Popolare Rende, non certo per creare allarmismi, ma solo per prevenire e tutelare la sicurezza e l’incolumità dei cittadini intende denunciare le gravi omissioni a danno delle scuole primarie e secondarie di Rende.
“Superficialità nella ristrutturazione degli edifici”
Il sindaco, infatti, insieme agli assessori Artese e Munno, stanno procedendo con superficialità alla ristrutturazione degli edifici solo per le opere riferite all’efficientamento energico, lavori iniziati in contemporanea all’apertura delle scuole.
Questo è un appalto affidato dal Comune alla dita Aceto Group Srl per un importo di euro 245. 055, 08, con inizio lavori il 25 luglio 2017 e fine lavori previsti 24 gennaio 2018, termine che sicuramente non sarà rispettato. Ciò significa che la consegna dell’opera sarà fatta non prima di marzo 2018, quando l’anno scolastico volge al termine. A tal proposito vorremmo sapere se la progettazione degli impianti energetici è stata affidata, con bando pubblico, ad un solo studio di progettazione e a quale.
Il caso della scuola primaria di Sant’Agostino
Ma ciò che ci preme, visto anche le preoccupazioni esternate dai genitori, è avere risposte immediate e chiare su ciò che sta accadendo sulla questione della sicurezza degli edifici scolastica come nella scuola primaria di Sant’ Agostino, dove non solo la ditta sta lavorando nelle stesse ore in cui i bambini fanno lezione ma con tanto di impalcatura e materiale ed operai sui tetti. Ma la cosa ancora più inaudita è capire chi ha autorizzato la ditta esecutrice dei lavori a chiudere tre lati dell’edificio con recinzione e installazione di un’impalcatura, la quale impedisce le uscite di emergenza al piano terra, la scala antincendio del primo piano e l’altra uscita di emergenza dei cancelli esterni, lasciando così agli alunni e al personale scolastico solo una via di uscita che è quella del portone principale d’ingresso.
E’ necessario sottolineare che questo edificio ospita oltre 350 persone, tra alunni e personale docente e scolastico, e quindi soggetta all’autorizzazione preventiva da parte dei vigili del fuoco. Per tali motivi, vorremmo sapere se il Comune, che ha autorizzato detti lavori, ha richiesto ai vigili del fuoco, prima dell’inizio lavori, il certificato di prevenzione incendi sulle variazioni effettuate sulle via di uscite di emergenza e sulla scala antincendio di cui al D.m del 26 agosto 92. Oltretutto, come si può far stare bambini tra i materiali di scarto dei lavori, tra calcinacci e cemento e respirare polveri che possono essere dannosi per la salute dei più piccoli?
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Chiediamo, poi, se la dirigente scolastica e il responsabile della sicurezza hanno tutte le certificazioni che garantiscano la possibilità del normale svolgimento delle lezioni. A noi non interessa fare strumentalizzazioni ma solo prevenire anziché poi curare e piangere dopo che le cose succedono e, soprattutto, parliamo con dati alla mano ed è per questo che alleghiamo le foto delle condizioni di rischio e pericolo di questo plesso. Non era, inoltre, più responsabile da parte di tutti eseguirli quando le scuole erano chiuse?
“Il sindaco e gli assessori devono rispondere ai cittadini”
Manna con i suoi assessori hanno il dovere morale ed istituzionale di rispondere ai cittadini sullo stato degli edifici scolastici di Rende e principalmente di via De Chirico, Arcavacata, delle piscine, Surdo, e di Sant’ Agostino, invece di fare le passerelle di parata e di apparenza solo il primo giorno di scuola per fare le solite promesse che poi non manterranno”.
Coordinamento Cittadino Alternativa Popolare Rende