Il gruppo del Pd alla Provincia di Catanzaro è realtà. A costituirlo sono i consiglieri Gregorio Gallello (sindaco di Gasperina), Mario Deonofrio (consigliere comunale a Girifalco) e Raffaele Mercurio (sindaco di Cropani). Eletti con la lista "Progressisti" ma tutti e tre iscritti al Pd, Gallello, Deonofrio e Mercurio hanno deciso di formalizzare la nascita del gruppo dem a Palazzo di Vetro per suggellare «l'unitarietà della loro azione». La costituzione del gruppo è stata ufficializzata in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il segretario provinciale del partito, Domenico Giampà, e la presidente regionale Pd e vicesindaco di Catanzaro, Giusi Iemma, alla presenza del consigliere regionale Ernesto Alecci. «Il gruppo dem alla Provincia - esordisce Giampà diventerà punto di riferimento per tutti gli amministratori democratici. Il Pd vuole valorizzare il ruolo dei consiglieri provinciali e intende portare avanti anche sul piano nazionale la battaglia per risollevare le Province».

 

Per Iemma «la nascita del gruppo del Pd alla Provincia rientra nel nuovo percorso del partito, che si è riorganizzato con i congressi e sta creando un rapporto di interscambio con le rappresentanze istituzionali». Deonofrio evidenzia come «la costituzione del gruppo non è un semplice adempimento burocratico, ma è l’affermazione del senso di appartenenza che ci porta a essere parte di un progetto utile alla comunità». Mercurio sottolinea che «la nostra decisione non è una mera formalità perché da subito abbiamo trovato un'intesa politica e di volontà di fare le cose e farle in un certo modo». Gallello, infine, si sofferma sul ruolo che attenderà il gruppo del Pd in una Provincia quale quella di Catanzaro in grandissime difficoltà finanziarie e gestionali: «Pur essendo opposizione non abbiamo mai alzato le barricate perché per noi l'obiettivo prioritario è salvare l'ente. Questo perché siamo e saremo sempre seri e responsabili: questo - conclude Gallello - non significa rinunciare a essere alternativi al centrodestra, ma solo che la nostra azione sarà ancora più determinata e ora con il gruppo più politicizzata».