"L'esperimento della Calabria consegnerà un polo moderato europeo e ancorato ai valori del partito popolare, non può essere Salvini la bussola della destra e del Sud - ha detto Alfano, ieri a Cosenza con D'Ascola - Salvini vuole scendere al sud, ma è lo stesso esponente politico che voleva il tram per i milanesi a Milano. Il futuro dei moderati non può essere quello dei muri: la destra radicale che vuole la Lega sconfigge il buonsenso di tanti dirigenti validi di Forza Italia. In Calabria, Forza Italia ha rinunciato a vincere: siamo noi il punto di riferimento dei moderati che vogliono governabilità e serietà". L'obiettivo di Alternativa Popolare per Nico D'Ascola è superare l'8% della soglia di sbarramento, per portare i proprio candidati in Consiglio Regionale, e per dimostrare agli ex alleati quanto sia decisiva la forza elettorale dei 'moderati'.


"E' un simbolo questa sfida elettorale per le regionali in Calabria, vogliamo che l'alleanza in Calabria tra noi e l'Udc a sostegno della candidatura di Nico D'Ascola alla presidenza della Regione rappresenti il primo seme per un'area moderata alternativa alla sinistra - ha aggiunto -provo dispiacere nei confronti di Forza Italia, che ha scelto di fare compiere un sacrificio umano a Wanda Ferro, condannandola a una sconfitta preventiva. Se fossimo stati uniti, saremmo stati competitivi con il candidato di centrosinistra".