L'ex consigliere regionale raggiunto ieri da un'ordinanza che gli impone il divieto di dimora in Calabria: «Dimostrerò che la giustizia esiste e che bisogna avere fiducia senza lasciarsi vincere dalla rassegnazione»
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«Non ho mai piegato la mia attività politica ad interessi che non fossero legittimi e sempre a sostegno dei lavoratori e delle persone deboli. Sempre!». Così Giuseppe Aieta, l’ex consigliere regionale del Pd raggiunto da un'ordinanza cautelare che gli impone il divieto di dimora in Calabria.
«La mia esperienza politica - ha detto ancora Aieta - è stata costruita sulla base dei principi di giustizia e libertà e non indietreggerò rispetto a questo neanche nel momento più doloroso della mia vita. Dimostrerò che la Giustizia esiste e che bisogna avere fiducia senza lasciarsi vincere dalla rassegnazione o, peggio ancora, dall’inferno della mente che esiste veramente. Ringrazio i tantissimi che in queste ore mi stanno esprimendo la loro vicinanza e incredulità rassicurando tutti sulla mia serenità d’animo consapevole di aver fatto pienamente il mio dovere di rappresentante del popolo. Continuerò a conservare il mio stile di vita con la consueta umiltà, moderazione e il doveroso rispetto per le Istituzioni».