«È un falso problema». Così ha posto fine ad ogni polemica il deputato catanzarese del Movimento Cinque Stelle, Paolo Parentela, che proprio ieri era stato tirato in mezzo alla querelle insorta sull'istituzione della sede regionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli a seguito di un comunicato diramato dalla collega di Movimento Federica Dieni. La pentastellata reggina ha, infatti, contribuito a gettare benzina sul fuoco della polemica già in corso tra Catanzaro e Reggio Calabria, dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco della città dello Stretto, Giuseppe Falcomatà. «Il mantenimento della sede della direzione regionale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a Reggio Calabria non è una mera questione campanilistica - ha scritto la deputata - ma ha a che fare con le prospettive di sviluppo di un territorio che non deve essere ancora una volta spogliato dei suoi diritti per via della voracità di una certa classe politica del capoluogo di regione».

Assist

Ma le parole della pentastellata hanno rappresentato un buon assist per alcuni consiglieri comunali di Catanzaro che hanno immediatamente chiesto di conoscere la posizione politica dei colleghi di Movimento catanzaresi. Solo in serata e attraverso la sua pagina Facebook il deputato, Paolo Parentela, ha stoppato le polemiche dichiarando di aver sentito telefonicamente il direttore dell'Agenzia, Giovanni Kessler, il quale lo avrebbe rassicurato sul fatto che «non esistono motivi per cui la sede della nuova Agenzia delle Dogane e dei Monopoli non debba essere nel capoluogo di regione».

Una storia banale

«Mi stupisce come una storia così banale abbia catalizzato i commenti di tutta la politica catanzarese e regionale» ha commentato il pentastellato Paolo Parentela. «La direzione del nuovo ufficio delle Dogane e dei Monopoli è normale che stia nel capoluogo di regione ed appare strumentale la preoccupazione di politici e del sindaco Falcomatà. Vorrei rassicurare i lavoratori ed i reggini, che non perderanno alcun posto di lavoro né la sede distrettuale di Reggio Calabria. La nostra regione, quindi, avrà anche un ufficio in più, visto che rimarrà attiva l'attuale sede reggina. Ho potuto appurare anche lo stupore del Direttore Kessler, che non si spiega il motivo di tanto rumore per nulla. L'attuale ritardo nell'approvazione definitiva del regolamento è dovuto semplicemente ad alcuni rilievi tecnici che nulla hanno a che vedere peraltro con la Calabria. La sede catanzarese della nuova Agenzia sarà quindi attiva dopo sei mesi dall'approvazione definitiva del regolamento». Da quanto emerso sarebbero già state individuate a Catanzaro due immobili in cui potrà essere allocata la nuova sede regionale.

Luana Costa