Un ottimo risultato quello raggiunto in Parlamento per lo sviluppo dell'aeroporto dello Stretto. Lo stanziamento di 25 milioni di nuovi fondi è stato festeggiato alla grande da uno dei proponenti, il deputato reggino di Forza Italia Francesco Cannizzaro che ha esaltato e fatto esaltare il lavoro del suo gruppo.

Tanto da aver fatto imbufalire più di qualcuno all'interno di Fratelli d'Italia e rendere necessaria una lunga nota del vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. Il deputato di Fdi ha firmato l'emendamento per lo scalo aeroportuale insieme a Cannizzaro. Un lavoro congiunto dei due partiti, insomma, che alle nostre latitudini è passato come iniziativa solitaria di Cannizzaro.

La scelta di non fare una nota congiunta tra i due la dice lunga sullo stato dei rapporti fra i partiti. Specialmente dopo la svolta impressa ad Atreiu da Giorga Meloni e l'avvio della creazione di una forza sovranista che punta a pescare tra i dissidenti di Forza Italia, a partire da Toti e Musumeci. E che in Calabria ha già fatto una buona pesca a traino recuperando, solo per citare i big, Wanda Ferro, Fausto Orsomarso e Alessandro Nicolò. E la campagna acquisti non pare sia finita qui.


Ma il reale timore di Forza Italia è che dopo le elezioni europee la Lega e il nuovo partito della Meloni possano essere in grado di provare a governare da soli o comunque mettere gli azzurri in un angolo.

La tensione, ovviamente, non promette nulla di buono anche in vista delle regionali calabresi alle quali, se non è in discussione la coalizione, è sicuramente apertissima la trattativa per la scelta del candidato governatore.

 

Riccardo Tripepi