Ore di fibrillazione politica a Catanzaro. Cresce il fronte degli scontenti rispetto al duo Abramo-Tallini, e c'è chi prospetta elezioni anticipate, una replica del 'caso Cosenza' che ha portato alla decadenza di Mario Occhiuto

Sono ore, giorni, decisivi per il futuro politico del capoluogo della regione. Si è formato di fatto un blocco di quindici consiglieri che vede nella prospettiva politica di Catanzaro una 'aggregazione civica' larga, che riporti la città al centro della politica regionale. "Catanzaro deve diventare un vero capoluogo", la parola d'ordine che lega il gruppo.

Allo stato vi è tra questi una interlocuzione politica tutta legata agli assetti futuri della città, ma è di fatto legata anche al destino politico di alcuni di questi consiglieri, che ricoprono anche altre cariche istituzionali.

Cosa succederà nelle prossime ore? Tutto è possibile, dato che il gruppo è formato, come detto, da 15 consiglieri. Ne servono altri due per arrivare alla sfiducia di Abramo, e alla bocciatura del suo principale sponsor Mimmo Tallini. Solo due consiglieri, per replicare a Catanzaro quanto visto nei giorni scorsi a Cosenza.