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La vicenda politica del PD vibonese sembrerebbe volgere al meglio soprattutto se la prospettiva da cui si guardano i giochi è quella censoriana. Tuttavia i mugugni e i mal di pancia per come si stanno conducendo i giochi congressuali nel PD sono molti alcuni visibili altri meno. Qualcosa appare dall’analisi politica sviluppata da Guido Preta sul Quotidiano del Sud. Secondo il notista vibonese la situazione del congresso del PD di Vibo è abbastanza compromessa, soprattutto sul piano della linearità e della trasparenza. Secondo l'editorialista, infatti, "le tessere sarebbero state distribuite in provincia di Vibo esclusivamente ai circoli amici di Mirabello e Censore". "Cliché -sempre secondo Preta- assolutamente consolidato, viste le denunce e le accuse di brogli ad ogni tornata di primarie e congressi, da quando la “premiata ditta”, costituita da Mirabello e Censore controlla la politica del PD nel vibonese".
Secondo le argomentazioni del notista vibonese, “di questo andazzo sarebbe complice la stessa commissione di Garanzia per il congresso, la quale, anziché di mantenersi al di sopra delle parti, si è asservita in modo poco dignitoso ad una fazione, garantendo ad essa circa il 70% delle 4000 tessere complessive". Riflessione dura e implacabile, dunque, quella di Guido Preta, che non solo riferisce un episodio denunciato dal fiduciario del PD di Capistrano, Ernesto De Piano, che confermerebbe dubbi sulla linearità della distribuzione delle tessere ma si interroga anche, a questo punto, sull’inutilità della partecipazione di De Nisi e di chiunque altro non condivida la dirigenza, a partecipare ad un congresso". Poi Preta spezza una lancia a favore di Insarda', il quale, a detta del notista, avrebbe potuto rappresentare un salto di qualità rispetto al suo predecessore, "ma subirà inevitabilmente un declassamento politico, in quanto frutto di un percorso politico poco trasparente”.
Le polemiche dunque, intorno al Congresso del PD di Vibo non sembrano placarsi, tuttavia, sono in molti a pensare che, la chiave di volta per la vittoria del congresso sia legata all'alleanza tra Censore e l'avvocato Vito Pitaro. Un'alleanza che, almeno secondo i beni informati, non è affatto gratuita. Non si fa mistero del fatto che, l'avvocato Pitaro sarebbe sulla rampa di lancio per essere nominato in qualche incarico di prestigio a livello regionale.
( nella foto la cena del patto? Tutti a tavola dopo l’assemblea che ha visto la partecipazione anche del Presidente Oliverio).