VIDEO | Il simbolo di Forza Italia non parteciperà alla competizione elettorale di giugno, lo faranno diversi suoi esponenti ma non tutti a sostegno del leader locale. La critica all'attuale primo cittadino: «In 10 anni ha defenestrato 8 assessori e tra questi ci sono anche io»
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Biagio Faragalli, commissario cittadino di Forza Italia e delegato al recente Congresso nazionale, è uno dei candidati a sindaco di Montalto Uffugo. Ospite questa mattina negli studi di Cosenza Channel ha fatto il punto a tre mesi dalle Amministrative di giugno 2024. Nelle scorse settimane il suo nome è finito al centro delle riunioni svolte dal suo partito che, andando a caccia di un candidato unitario, sperava che tutte le correnti mettessero d’accordo.
Così non è stato, tanto che il simbolo degli azzurri tanto caro al governatore Occhiuto non parteciperà alla competizione elettorale. Lo faranno però molti suoi esponenti, ma non tutti a sostegno dello stesso aspirante primo cittadino. «La parte maggioritaria di Forza Italia è con me - ha detto Faragalli -. Non nego tuttavia che miei colleghi di partito abbiano effettuato scelte differente. Il sostegno di Graziano Di Natale del Partito Democratico? Io rappresento sette liste civiche eterogenee, l’obiettivo è il bene di Montalto Uffugo».
Il gruppo che ha caldeggiato la candidatura di Faragalli si pone quale ricambio generazionale dopo 10 anni di governo Caracciolo. «Un sindaco - ha evidenziato - capace di defenestrare otto assessori in due lustri. Tra questi ci sono anche io che in occasione della prima consiliatura occupavo la poltrona di vice». A proposito del primo cittadino uscente, gli ultimi rumor raccontano di un forte riavvicinamento al dottore Luigi Formoso, ex consigliere comunale di Cosenza che potrebbe (al pari di Bianca Verbeni) spuntarla per rappresentare la maggioranza uscente.
Il punto cardine del programma elettorale di Biagio Faragalli riguarda le opere pubbliche che vuole portare a compimento «per connettere ogni angolo di Montalto Uffugo e rendere più omogeneo il territorio». Inoltre, ha offerto anche una visione di prospettiva. «Il nostro comune - ha concluso - ha la concreta possibilità di diventare quello immediatamente prossimo alla città unica derivante dalla fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero. Le opportunità che ne deriverebbero sono tante». Nel video in apertura di articolo l'intervista completa.