Il Consiglio di Stato sospende la sentenza del Tar che riabilitava la Giunta dopo lo scioglimento. Vestito furioso: «Solo i cittadini mi posso mandare via»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Un nastro nero in segno di lutto avvolge le bandiere fuori dal Municipio di Marina di Gioiosa Jonica, piombato di nuovo nell’incubo commissariamento. Per effetto della sospensiva della sentenza del TAR alla guida del Comune torneranno in settimana i funzionari prefettizi. Una doccia fredda per l’Amministrazione guidata da Domenico Vestito il quale, visibilmente irritato, non intende rimettere l’incarico e abbandonare la casa comunale.
«Se devo essere cacciato lo deve dire il popolo sovrano – ha tuonato Vestito - secondo I principi della Costituzione Italiana». Il primo cittadino è un fiume in piena, respinge le accuse e lancia il guanto di sfida alla Prefettura, annunciando di volersi ricandidare ad occupare la poltrona di sindaco.
«Ho scelto di riproporre la disponibilità a candidarmi a sindaco per un secondo mandato – ha sottolineato - se la squadra che mi ha accompagnato in questi anni riterrà che ciò sia possibile».
LEGGI ANCHE:
Marina di Gioiosa, l’Avvocatura presenta ricorso. L’ira del sindaco
Marina di Gioiosa, il Consiglio riparte. Vestito: «Dove eravamo rimasti...»
Marina di Gioiosa, il sindaco: «Su noi trattamento vergognoso»
Marina di Gioiosa Jonica e Lamezia: il Tar annulla gli scioglimenti per mafia