Orgoglio socialista alla ribalta oggi a Lamezia Terme dove è tuttora in corso di svolgimento una convention organizzativa del partito del garofano rosso. Tutti i volti del Psi che fu glorioso negli anni ottanta e che oggi, da una posizione interna al Partito Democratico, difende a spada tratta il Governo della giunta Oliverio, si sono incontrati ed hanno discusso della necessità che in questa fase particolare della vita politica del Paese i socialisti abbiano un nuovo e più pregnante protagonismo.


Al tavolo Luigi Incarnato insieme a vecchi volti della politica calabrese come Pierino Amato, ad un certo punto si è seduto anche Mario Oliverio al quale i socialisti hanno offerto una platea molto attenta ed abbastanza qualificata. Dai consiglieri Sebi Romeo e Antonio Scalzo, all’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo, al segretario regione del Pd Ernesto Magorno, fino allo storico esponente Leopoldo Chieffallo, tutti insieme nel condividere una giornata in cui l’intento primario è stato quello di tracciare un nuovo percorso per quello che fu un tempo il partito di Bettino Craxi.


Primo argomento fra tutti, e non poteva essere altrimenti, il Referendum. Un Si non abbastanza convinto nel merito, come è stato osservato da più parti, ma molto convinto nella strategica convinzione che , comunque la vicinanza con Renzi sia in questa fase salutare per la vita politica e, per lo sviluppo di questa Regione. Nel merito della discussione i problemi calabresi di sempre con una maggiore attenzione sul dramma della sanità, che rappresenta il 68% del bilancio regionale, e sulla situazione in cui persiste attraverso il commissariamento ritenuto evidentemente inopportuno e dannoso. E poi la questione della disoccupazione, le vicende ambientali e non ultima la questione della legalità.


Temi che , nel suo incisivo intervento ha poi affrontato anche , dalla sua posizione di ospite, il Presidente Oliverio il quale ha ribadito l’impegno che in due anni , malgrado tutte la difficoltà, il suo Governo ha profuso per ristabilire equilibri ed avviare percorsi virtuosi primo fra tutti la spesa dei fondi Comunitari che,m insieme al Patto per la Calabria stretto con il Governo centrale qualche mese fa , dovrebbe portare un decisivo apporto allo sviluppo di quella che, al momento risulta tra le ultime regioni europee.


I socialisti dunque si riorganizzano rivendicando la loro autonomia di pensiero e la loro forza all’interno di un panorama di centro sinistra, quello calabrese, che mai come in questa fase sta vivendo notevoli momenti di scontro interno.


Sonia Rocca