La banda musicale ha aperto la festa popolare del PD per presentare ai cittadini la lista del Partito Democratico a sostegno dell'alleanza civica del candidato a sindaco Carlo Guccione.


Una manifestazione condotta dal noto massmediologo Klaus Davi e che ha visto la partecipazione degli esponenti del PD calabrese, il segretario provinciale Luigi Guglielmelli, il segretario regionale Ernesto Magorno e gli onorevoli Enza Bruno Bossio e Stefania Covello.
Per costruire una grande Cosenza c'è bisogno di un grande partito, hanno sostenuto gli intervenuti nel presentare i candidati che rappresentano il Partito Democratico dell'alleanza civica. I candidati, aggiunge Enza Bruno Bossio, sono tutti candidati puliti e ben radicati nel territorio cittadino attraverso le professioni che esercitano e l'impegno quotidiano che assumono per le funzione e ruoli che hanno.


Vedere Cosenza riprendere il ruolo culturale che ha avuto storicamente è un impegno a cui contribuirà anche il Governo centrale che mai, come in questo momento, è attento all'intera Calabria, ricorda Stefania Covello. Un partito in cui non sono mancati i confronti ma che nella difficoltà riesce a ritrovarsi sempre unito come unito si è trovato sul nome di Carlo Guccione, aggiunge Luigi Guglielmelli. Più inciso nel suo esempio che si rifà al Faust di Goethe è Ernesto Magorno, Carlo Guccione non ha fatto un patto con il diavolo ma lo fa solo con i cosentini, un patto per portare la città ad essere una delle più importanti del mezzogiorno e che ritrovi la centralità perduta.
La coinvolgente passione politica della mamma Anna è uno dei patrimoni più grandi che si porta dietro Carlo Guccione, l'esempio di una donna che si è battuta per i diritti delle donne e che ha sempre tenuto aperto la porta di casa a tutti. Carlo Guccione porta nel cuore un ricordo non solo affettivo ma un esempio che riporta nel suo modo di intendere la politica.


La città ha sempre avuto un ruolo importante per la Calabria e per il resto d'Italia, aggiunge Guccione, e la grande Cosenza con noi non sarà un sogno.


Carlo Guccione affronta i temi del suo progetto di grande Cosenza con fermezza sciorinando i punti del suo programma. A Guccione stanno a cuore diverse opere infrastrutturali tra cui trova posto la realizzazione della metro, un'opera che permetterà di collegare Cosenza a Catanzaro, e le due Università dove i giovani laureati potranno svolgere funzioni e ruoli importanti senza dovere necessariamente uscire fuori dal territorio. Ma la realizzazione della metro non rappresenta soltanto un grande collegamento viario, è interessante l'incremento del 25% del valore patrimoniale degli immobili affacciati lungo il percorso della metro che l'opera apporterà.
Una Cosenza in cui trovano posto i bisogni di tutti i cittadini ma è evidente che il riferimento è soprattutto ai problemi sociali. Un impegno che deve trovare tutti uniti come suggerisce la mogle Monica chiamata sul palco da Klaus Davi, un chiaro esempio di vicinanza non solo sentimentale ma anche di impegno politico al fianco del marito Carlo Guccione.