«Noi a Catanzaro abbiamo due liste. Quindi mi auguro che ci si avvicini il più possibile alla doppia cifre, anche perchè ciò consentirebbe di offrire quel contributo tale da permettere alla coalizione di vincere al primo turno». Parola del senatore Gaetano Quagliariello, esponente del partito Italia al Centro, che oggi pomeriggio ha partecipato ad una iniziativa elettorale a sostegno del candidato sindaco Valerio Donato. 

Le liste

Il partito ha portato in dote alla coalizione due liste - Italia al Centro e Catanzaro prima di tutto -, i candidati hanno incontrato questo pomeriggio il leader nazionale, il quale ha aggiunto sul candidato: «L'uomo giusto è stato scelto dai catanzaresi. Io credo che oggi in un momento in cui le ideologie non ci sono più è giusto che non siano i partiti a imporre gli uomini ma che sia scelto dalle persone che frequentano un luogo e che lo conoscono. Io quello che posso dire senza ipocrisie è che Donato non lo conoscevo, l'ho incontrato e mi sembra una persona che incarna un progetto civico e che ha voglia di restituire qualcosa alla città che gli ha dato tanto».

«Donato? Non lo abbiamo invitato»

All'iniziativa elettorale, tuttavia, non ha preso parte Valerio Donato e il senatore ne ha chiarito le circostanze: «Questa è una iniziativa di partito, oggi incontriamo i nostri candidati. Il candidato sindaco non fa parte del nostro partito ma devo dire che abbiamo fatto altre iniziative con lui ma a questa non lo abbiamo invitato perchè nella politica ci sono momenti differenti. Avevamo bisogno di fare un piccolo check interno prima dell'ultimo sprint e l'ultimo sprint lo faremo accanto al candidato sindaco».

Il progetto per il Sud

L'esponente di Italia al Centro ha poi chiarito il progetto del suo partito anche in vista delle elezioni politiche: «Qui nel Mezzogiorno, alle ultime elezioni, un movimento ha conquistato voti e seggi come nessun'altro nella storia d'Italia e questo movimento oggi è fallito. Questo vuol dire che ci sono molti voti in libertà. Poi l'Italia ha bisogno di una grande ripresa, soprattutto, per quel che riguarda il suo debito pubblico. Se questi soldi li vogliamo restituire è necessario che questo Paese cresca e il Paese può crescere solo laddove è più indietro e dunque c'è bisogno che il Paese cresca nel Mezzogiorno d'Italia. Noi abbiamo bisogno di un progetto per il futuro - ha aggiunto ancora - ed è ciò che io ho denominato con uno slogan "una società calda", cioè una società che abbia una logica puntata sulla persona, su una sanità diffusa e sul territorio».

«Le elezioni di Catanzaro sono innanzitutto importanti per Catanzaro» ha aggiunto ancora il senatore. «E qui speriamo che possa prevalere la soluzione che conviene di più a questa città. Noi ci siamo presi le nostre responsabilità e speriamo che questo ragionamento possa essere condiviso dalla maggioranza dei cittadini di Catanzaro».