«Una Festa della Repubblica che cade in un momento particolare per tutto il Paese. Ora c'è voglia di ricominciare e tutti gli italiani meritano di tornare a vivere». Lo ha detto la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, nel corso della cerimonia svoltasi a Cosenza per la festa della Repubblica.

 

«Precauzioni e attenzione – ha aggiunto la presidente Santelli – devono rimanere primari, ma ci auguriamo che tanti vengano a scoprire la Calabria, una terra meravigliosa che anche i calabresi stessi devono imparare a conoscere e apprezzare di più».

 

«Ci dispiace molto che la festa della Repubblica – ha detto il prefetto di Cosenza, Cinzia Guercio – sia stata così contenuta, ma le parole del capo dello Stato ci fanno capire la drammaticità del momento, perché il pericolo non è passato e questo virus ci ha fatto comprendere la nostra vulnerabilità».

Riparti Calabria

Santelli è anche tornata a parlare di Riparti Calabria. «È un piano complesso che vede vari stati di attuazione. Il primo bando è partito. Poi ci sarà l'erogazione dei 2mila euro a fondo perduto per le attività che hanno chiuso per il lockdown e stiamo attuando altri bandi per la ripartenza, in particolare del turismo, e bonus per giovani e famiglie».

 

«Il tentativo che stiamo attuando – ha aggiunto – è quello, in un momento così particolare, di stare vicino a chi non ha uno stipendio fisso. L'obiettivo è far ripartire le imprese e farle sopravvivere, perché ci sono tante aziende che rischiano proprio di chiudere».

L'emergenza rifiuti

«Stiamo affrontando anche l'emergenza rifiuti, ma la vogliamo affrontare perché il tema non sia più un'emergenza», ha detto ancora Santelli.

 

«Non possiamo continuare con provvedimenti tampone continui, che ci portiamo dietro da 15 anni – ha detto Santelli – ed è inaccettabile che la Calabria non riesca a fare, come hanno fatto altre regioni, dei rifiuti una risorsa, ed invece questo continui ad essere un problema: dobbiamo attrezzarci per avere un'impiantistica, a discariche zero, che esiste già in altre regioni, che ci consenta di uscire definitivamente da questa emergenza».