Chi si straccia le vesti per quanto successo all’Ariston quest’anno, affolla le schiere di coloro che già chiedono un repulisti in Rai e glissano invece sulle vergogne autentiche di questo Paese
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Si pura pornografia quest’anno a Sanremo. Volgari e insopportabili provocazioni. Non se ne può più. Cosa avete pensato lo so benissimo: all’appassionato bacio fra Fedez e Rosa Chemical, o a Blanco che ha sfasciato il palco, ai monologhi belli o brutti delle primedonne del festival, o all’insopportabile Benigni con la sua lagna sulla nostra Costituzione. Ma niente di tutto questo è pornografia. Niente! La pornografia vera sono tutte le cose che sono mancate: la guerra, il terremoto, la povertà, il paese sempre più isolato in Europa. Si ok, Sanremo è Sanremo e… The show must go on. Benissimo.
Ma la pornografia per me oggi in Italia sono proprio quelli che si sono scandalizzati di Sanremo. Quelli che ora si vendicheranno e annunciano la normalizzazione del festival. E cadranno molte teste. La pornografia sono quelli che l’ergastolo è per sempre; sono le alte cariche dello Stato con il busto di Mussolini in casa; sono quelli che urlavano «il governo deve dare subito 1000 euro a chiunque ne faccia richiesta», ma ora che sono loro il governo tacciono; sono i deputati dell'Assemblea regionale siciliana che hanno aumentato i loro stipendi di 890 euro al mese; pornografia pura sono gli affari d’oro di chi, grazie alla sua pozione, acquista a prezzo scontatissimi appartamenti principeschi.
Pornografia sono gli eurodeputati che hanno tradito le istituzioni europee vendendosi ai paesi arabi; pornografia pura sono i crack bancari e finanziari degli ultimi anni che nel silenzio generale hanno trascinato nel baratro oltre 1,3 milioni di risparmiatori, che hanno perso 45,5 miliardi di euro in azioni; scandalosa pornografia sono gli affitti alle stelle che sono costretti a pagare i nostri figli che vanno a studiare e lavorare nel Nord, ma di questo nessuno parla; pornografia è la strage di diritti e di legalità e gli innocenti nelle carceri, senza che la malagiustizia scandalizzi più nessuno; volgare pornografia sono tutti gli uomini politici italiani pagati per anni da Putin e sui quali nessuno vuole o può fare luce.
Ci sarebbero migliaia di pornografie quotidiane che ormai subiamo in silenzio, abituandoci a tutto, anche alla benzina a 2 euro e 20 al litro, superata dal gasolio e dal metano sempre a quota 3 euro. Ci stiamo abituando a tutto, ma urliamo allo scandalo per il bacio fra Fedez Rosa Chemical, per Blanco e per l’insopportabile Benigni.