Nel dibattito in vista del voto manca il tema della rigenerazione del partito nei territori: in alcuni si continua a sprofondare e per le Regionali di Lombardia e Lazio mancano analisi e iniziativa politica
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Continua a permanere un grave deficit nel dibattito congressuale del Pd sul come affrontare la condizione del partito nei territori che in alcune regioni è diventata atrofica.
Ci sono regioni ove si continua a sprofondare con ulteriori perdite, dal 18 al 28% dei voti, rispetto al dato già disastroso del 2018.
Il processo di rigenerazione del partito nei territori non può essere scisso da quello annunciato per il gruppo dirigente nazionale. In tal senso, il permanere del vuoto di iniziativa politica, rischia di inficiare gravemente gli stessi esiti congressuali e la sua stessa credibilità. Com’è potuto accadere che in regioni come l’Umbria, il Lazio, la Basilicata, la Calabria e la Toscana il Pd sia stato sconfitto con una ulteriore regressione, rispetto al 2018, che va dal 22 a oltre il 28% dei voti?
Per non parlare della assoluta carenza di analisi e di iniziativa politica nelle due Regioni che andranno al voto, la Lombardia e il Lazio, dove il crollo dei consensi è stato rispettivamente del 18,5% e del 27,2%.
Le ragioni di questi disastri vanno ricercate nei diversi impatti che hanno prodotto nei territori le degenerazioni correntizie. Un sistema che ha consentito ai pochi affiliati di poter disporre del partito al solo fine del raggiungimento di obiettivi di consolidamento del potere personale. Un’opera devastante che ha causato errori politici marchiani. Ora, se i protagonisti del disastro, dopo il congresso, continuassero a rimanere al loro posto ,verrebbe percepita dalla nostra comunità come una beffa!
Mi rifiuto di pensare che si possano continuare a coltivare furbizie, eventuali intruppamenti, magari anche valutando strumentalmente la scelta del candidato alla segreteria nazionale, in funzione di licenze per ritornare a fare come e peggio di prima nei territori.
È stato un grave errore di Letta e del gruppo dirigente nazionale non avere acquisito, anche dai gruppi dirigenti territoriali, ad ogni latitudine, la disponibilità a fare, tutti, un passo di lato, indicando le modalità e i tempi per affrontare il problema della rigenerazione nei territori a partire dalle emergenze. Ma si sa gli errori si stratificano.
Tab. elezioni politiche, voti del PD alla camera per regione:
Regione Voti 2018 Voti 2022 Differenza %
UMBRIA 126.856 91.052 - 28,3
LAZIO 718.512 523.083 - 27,2
BASILICATA 50.653 37.147 - 26,7
CALABRIA 134.357 103.315 - 23,1
TOSCANA 632.507 495.529 - 21,7
LOMBARDIA 1.180.184 961.894 - 18,5
MARCHE 189.724 155.263 - 18,2
PIEMONTE 501.113 419.439 - 16,3
FRIULI V. G. 129.112 108.870 - 15,7
VENETO 477.025 409.001 - 14,5
SICILIA 278.711 241.437 - 13,3
MOLISE 26.499 23.444 - 11,6
CAMPANIA 396.535 359.992 - 9,2
EMILIA ROMAGNA 668.666 648.373 - 3,1
LIGURIA 169.766 166.507 - 2,0
ABRUZZO 105.129 104.047 - 1,1
PUGLIA 298.710 293.253 - 1,1
SARDEGNA 128.819 129.077 - 0,6
TRENTINO A. A. 81.671 86.459 + 5,8