Non è difficile riconoscere che Nuccio Ordine sia stato uno studioso e un docente stimato a livello internazionale. Ciò che invece richiede impegno e volontà non comuni è incamminarsi sulle sue orme, proseguire caparbiamente nello studio e nella ricerca in ambito umanistico, concretizzare i suoi ambiziosi progetti. Il più ambizioso? Costituire a Cosenza una biblioteca che possa documentare, anche con l’ausilio di innovative tecnologie digitali, la fortuna europea e internazionale di tre grandi filosofi meridionali: Bernardino Telesio, Giordano Bruno e Tommaso Campanella.

Alla realizzazione della biblioteca ha lavorato alacremente per più di un anno il Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Calabria, con l’assiduo impegno della dirigente Maria Mallemace, grazie a un finanziamento CIS relativo alla valorizzazione del centro storico di Cosenza. Il Segretariato ha operato in stretta sinergia con il Centro Internazionale di Studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani, fondato dallo stesso Nuccio Ordine nel 2013 e presieduto oggi dal professore Gianluigi Greco, professore ordinario di Informatica e direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica presso l’Università della Calabria.

Questa collaborazione ha consentito di dispiegare già numerose azioni, che porteranno entro il 2026 al restauro del palazzo che è sede del Centro e alla realizzazione al suo interno della biblioteca (digitale e non), gratuita e fruibile da tutti gli interessati.

Un primo gruppo di lavoro – costituito tanto da giovani studiosi quanto da docenti e ricercatori di fama internazionale – è impegnato alla ricerca, nelle biblioteche di tutto il mondo, delle copie delle edizioni antiche con opere di Tommaso Campanella e Giordano Bruno. Il lavoro paziente di questi appassionati studiosi in pochi mesi ha già rinnovato significativamente i risultati dei censimenti precedenti. Le copie individuate delle edizioni antiche con opere di Campanella sono oggi circa 2400, circa 500 in più rispetto alle 1898 già elencate nel 1940 da Luigi Firpo e in seguito integrate da un altro progetto della Regione Calabria a suo tempo diretto dallo stesso Ordine. Le copie delle edizioni con opere di Bruno individuate ammontano invece addirittura a 1300. I cataloghi elettronici costantemente aggiornati così come i nuovi strumenti informatici elaborati dal Centro, che evolvono di giorno in giorno, non solo stanno concretizzando la volontà di Nuccio Ordine di fornire una conoscenza maggiore di Telesio, Bruno e Campanella, ma offrono anche la possibilità di gestire questa enorme mole di dati in maniera funzionale e accessibile.

Nel frattempo un secondo gruppo di lavoro – composto da una decina di ricercatori tra esperti di bibliografia e studiosi di storia della filosofia – sta catalogando le pubblicazioni scientifiche recenti che approfondiscono tematiche inerenti ai tre filosofi, in modo da costituire un’ampia bibliografia specialistica loro dedicata, che ad oggi ha raggiunto ben 7000 schede bibliografiche tra monografie, riviste e articoli scientifici.

Tutti i dati così raccolti confluiranno in una biblioteca digitale curata dal Museo Galileo, lo storico istituto fiorentino responsabile della Bibliografia italiana di storia della scienza e della Bibliografia Galileiana. La nuovissima biblioteca digitale sarà disponibile online entro il 2026, e comprenderà in primo luogo le riproduzioni digitali di una porzione importante delle edizioni antiche individuate e studiate, oltre a quelle delle pubblicazioni scientifiche che non siano soggette al diritto d’autore.

Questo è il seguito più importante del professor Ordine, quello a cui lui avrebbe tenuto di più. Decine e decine di persone, studiosi, colleghi, allievi, collaboratori e amici che – spesso nel silenzio – stanno provando a dare corpo alla sua grande visione.