Siamo alle solite.


Puntualmente ogni estate, e ad agosto in particolare, a Vibo Valentia scoppia la grana servizio r.s.u. .
Siamo spettatori, necessariamente, non potendo al momento fare altro, della vertenza Comune/Progettambiente ed attendiamo fiduciosi gli sviluppi della vicenda, pronti ad intervenire per tutelare i posti e le condizioni di lavoro, pensando che la strada imboccata dal Comune – che ringraziamo per la disponibilità e la convocazione di un Consiglio Comunale aperto su tale spinosa vicenda – sia quella giusta.


Trattandosi di questione che li riguarda da vicino, tuttavia, si comunica per lunedì 27 luglio 2015 ore 11,00 , i lavoratore si riuniranno in assemblea di fronte al Palazzo Comunale, per far sentire la loro presenza ed in attesa degli sviluppi, fiduciosi nell'operato della Giusta Costa.
Stante quanto sta succedendo sui luoghi di lavoro tuttavia, non ci si può esimere dal prendere ancora una volta posizione contro l'operato del Responsabile aziendale sul territorio, che evidentemente, complice il caldo, perde continuamente l 'occasione di stare zitto, parlando e straparlando ed aggravando con le sue dichiarazioni a ruota libera, l'umore ed il clima generale.


Questo signore – che sia detto per inciso sin dall'inizio ha rappresentato il primo serio problema del servizio affidato alla Progettambiente e che ha evidenti problematiche relazionali per non dire di altra natura – ha avuto modo di affermare come, stante la revoca del servizio ed in attesa del subentro di altra azienda, continuerà a svolgere l'ordinario che potrà appunto effettuare con un numero ridotto di lavoratori rispetto a quelli assunti, individuando i presunti esuberi in 25 unità.


C'è di che rimanere basiti.


Il Responsabile della Progettambiente parla di necessità di un organico ridotto per svolgere l'ordinario. Ma la domanda è: quando mai la Progettambiente ha svolto a Vibo Valentia qualcosa oltre l'ordinario?
Per caso è partita mai la raccolta differenziata? Perchè se è così non ce ne siamo accorti come cittadini prima ancora che come sindacalisti.


Quello che noi sappiamo è che il personale assunto già non era sufficiente a svolgere l'ordinario che è l'unica attività che in un anno la Progettambiente è riuscita a svolgere e neanche tanto bene se solo ci si sofferma un attimo a riflettere e a ricordare i cumuli di spazzatura ad ogni angolo di strada .
Non c'è limite al peggio e speriamo che la situazione possa migliorare magari senza essere costretti a interagire con l'attuale Responsabile, di cui siamo convinti non sentiremo mai la mancanza, continuando comunque sempre a chiederci quali poteri abbia mai avuto tale soggetto e se si tratta solo di un responsabile o magari di un vero e proprio titolare aziendale visto che da sempre il piglio e l'arroganza sono stati quelli del proprietario. Con tutto il dovuto rispetto per quei titolari aziendali/proprietari che svolgono il proprio ruolo con competenza, rispetto dei ruoli ed educazione e che per fortuna sono tanti.


Intanto, ed a scanso di equivoci, non potendo prevedere se alle parole in libertà seguiranno i fatti in libertà, unilaterali ed arbitrari ma sempre fatti, si preannuncia sin da ora che se davvero vi sono 25 unità in esubero che verranno lasciate a casa allora crediamo proprio che il servizio ordinario dovrà essere svolto direttamente dal Responsabile aziendale visto che tutti gli altri lavoratori ci hanno già preannunciato che incroceranno le braccia.
Ed allora sì che sarà vera emergenza!


In attesa di vedere ciò che avverrà a partire dal 1° agosto e di capire a chi dovrà essere presentata la piattaforma di rivendicazioni, già preannunciata nei giorni scorsi, ed ora completata dalla scrivente organizzazione
Questo è quanto. Che chi deve intervenire, quindi, intervenga.


Noi dal canto nostro continuiamo, come sempre ad essere disponibili a dialogare e interagire con chi dimostra di voler tutelare il lavoro in generale ed i lavoratori in particolare, sottraendoli all'arbitrio di chi pensa (e ha sempre pensato) di poter fare il bello ed il cattivo tempo autoponendosi al di sopra di tutto e della legge in primis.


Il Responsabile Provinciale dello Slai– Cobas
Nazzareno Piperno