A giudizio dei promotori, i due progetti potranno rilanciare il concetto di turismo di qualità, ecosostenibile, capace di racchiudere cultura, storia e tradizioni antiche
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Un viaggio tra le bellezze culturali e religiose della Calabria. Dialogo intrapreso tra il Cammino Basiliano e il Cammino di San Nilo. Dallo Jonio cosentino al Tirreno. Da Rocca Imperiale a Reggio Calabria, intersecandosi fino al suggestivo borgo di Orsomarso lungo i sentieri della riserva naturale della “Valle del fiume Argentino” nel Parco nazionale del Pollino. Un percorso – riferisce una nota stampa - ricco di ambienti incontaminati e paesaggi mozzafiato.
I percorsi trekking
Il Cammino Basiliano, già noto a livello mondiale, si snoda in oltre mille chilometri di sentieri, ricostruito seguendo le tracce dei monaci italo – greci, ispirati dalla vita di San Basilio, e dei richiami indigeni, greci e romani, senza dimenticare le impronte normanne nel cuore del mediterraneo. Il Cammino di San Nilo, è in fase di realizzazione. È inteso come percorso spirituale e fisico che si snoda tra sentieri immersi nella natura incontaminata tanto cara a San Nilo che da Rossano arrivò ad Orsomarso dove dimorò, lasciando una scia storica e religiosa di inestimabile valore.
I due "cammini"
L’unità di intenti tra i due "Cammini" - si legge ancora nel documento - può portare al rilancio di quel turismo di qualità ecosostenibile che racchiude, in se, cultura, storia e tradizioni antiche. Un settore, in crescita costante che, soprattutto in questo periodo di pandemia, sta portando i turisti a ricercare luoghi incontaminati e sconosciuti. A tal fine, nella sala del ‘’Mercurion’’ del palazzo municipale di Orsomarso, si è tenuto un incontro tra gli ideatori dei due progetti, Carmine Lupia e lo storico Giovanni Russo, i rappresentanti dell’amministrazione comunale e il consigliere regionale di Forza Italia, Antonio De Caprio.
L’unione tra i progetti
«L’auspicio – ha affermato il presidente della commissione anti ‘Ndrangheta – è quello di unire gli intenti, scambiare le esperienze e fare da collante tra queste due realtà che, a livello regionale, nazionale e internazionale meritano di essere valorizzate in toto. Bisogna accendere i riflettori – ha aggiunto De Caprio, capogruppo azzurro in Consiglio regionale – su un’epoca storica poco conosciuta che merita un posto in prima file nel panorama artistico, storico e culturale mondiale. Integrare il cammino Basiliano con quello di San si Nilo, sono sicuro porterà a quel processo di sviluppo economico e, soprattutto, socio culturale che trova in menti eccelse e preparate, interlocutori importanti con i quali intraprendere un cammino di rilancio completo della nostra amata terra. Sono sicuro che il contributo della Regione Calabria continuerà ad esserci».