Il consigliere regionale della Lega risponde al collega di FdI Pietropaolo: «Il suo assessore non ha speso una parola». E propone un incontro pubblico per fare chiarezza sulle strategie della Regione
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«Comprendo il doveroso intervento del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Filippo Pietropaolo, in difesa del comportamento dell’assessore Fausto Orsomarso, rispetto alla vicenda Terme Luigiane, ma lo invito a stare ai fatti veri». Inizia così la nota del consigliere regionale della Lega Pietro Molinaro, in risposta alle dichiarazioni di Pietropaolo seguite alla critica del primo nei confronti dell'assessore alle Attività produttive.
«Pietropaolo - spiega Molinaro - ha scritto che a loro “risulta che l’assessore Orsomarso si stia interessando della vicenda delle Terme Luigiane nel rispetto delle diverse competenze istituzionali, considerato che è in corso l’iter della pubblicazione del bando per la concessione delle acque termali da parte dei Comuni interessati, con l’impegno al mantenimento dei livelli occupazionali.” Questa affermazione è assolutamente errata, ed il capogruppo Pietropaolo ne troverà conferma, semplicemente andandosi a rivedere la rassegna stampa degli ultimi tre mesi. Non troverà una sola parola di attenzione alla vicenda da parte del suo assessore».
«Eppure - incalza il consigliere leghista - sono insorti forti contrasti in merito ad un nuovo regolamento sull’utilizzo delle acque termali, approvato dalle amministrazioni comunali, e che dovrebbe comportare la frammentazione della portata d’acqua a disposizione dei sub-concessionari. Ci sono state richieste di incontri all’assessore Orsomarso da parte dei lavoratori interessati e preoccupati per la possibile perdita del posto di lavoro. E poi richieste di incontri all’assessore Orsomarso da parte della Sateca. E tanto altro ancora. Una riunione presso la prefettura di Cosenza il 29 dicembre 2020, alla presenza di sindaci, Sateca, sindacati, delegato del prefetto ed assenza dell’assessore Orsomarso. Le dimostrazioni pubbliche dei lavoratori preoccupati per la perdita del posto di lavoro. L’apprensione coatta del compendio termale da parte dei sindaci, con forti scene di tensione documentate da video indecorosi, ed accompagnate da un dispiegamento di forze dell’ordine straordinario. La protesta dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali davanti alla Cittadella regionale. Il tutto senza che l’assessore Orsomarso abbia speso una sola parola di attenzione alla vicenda. Anche solo per argomentare pubblicamente le proprie scelte».
«Quanto ho denunciato con il mio comunicato stampa di ieri - spiega - è la pura verità sotto gli occhi di tutti, senza alcuna ricerca di polemica, ma con gli unici intenti di contribuire al rinnovamento della Calabria, ed alla vittoria del centrodestra alle prossime elezioni regionali. Ho solo denunciato il comportamento di Orsomarso rispetto ad una vicenda specifica e circoscritta. Argomentando la mia posizione in modo chiaro e trasparente. Le Terme Luigiane sono una delle tante risorse dei calabresi che il centrodestra deve valorizzare, potenziare e sviluppare, anche, se è tecnicamente possibile, con la liberalizzazione delle subconcessioni. Non ci si può accontentare dei risultati che sono stati raggiunti finora. Occorre fare di più ed ottenere di più. L’obiettivo deve essere quello di potenziare lo sviluppo delle terme e fare crescere il numero di occupati. A questo deve mirare l’azione della Regione Calabria, di concerto con i comuni. A questo mira la mia azione ed il mio impegno quotidiano di consigliere regionale».
Quindi la proposra: «E per questo credo che sarebbe opportuno un evento pubblico a più voci, organizzato dall’assessore Orsomarso, e con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali e degli esperti del settore, per discutere e comunicare le strategie che la Regione Calabria intende perseguire sulle Terme Luigiane, all’interno del sistema termale regionale. Mi auguro che il capogruppo Pietropaolo, insieme all’assessore Orsomarso, possano convenire sull’utilità di un’iniziativa di questa natura, che farebbe chiarezza sulla visione della Regione Calabria e potrebbe contribuirea recuperare un clima di serenità sul territorio».
«Quanto alle valutazioni politiche, Pietropaolo non può attribuirmi posizioni che non ho espresso, e costruire castelli di polemiche artificiose. Io ho solo dichiarato che avrei portato la mia opinione all’attenzione del mio partito, affinché si potesse giungere ad un cambiamento di rotta sulla vicenda. E questo perché ritengo che il settore termale sia strategico per la nostra regione. Lo invito a rileggersi il mio comunicato stampa se ha dei dubbi in merito. Noi della Lega abbiamo a cuore il radicale cambiamento delle sorti della Calabria e siamo convinti che solo il centrodestra unito possa offrire alla nostra regione un’opportunità di sviluppo vero. Ma il centrodestra unito - è la conclusione - non può avere timore di correggere i propri errori. Per il bene della Calabria».