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“Il Governo regionale deve puntare sulla valorizzazione della Fondazione Mediterranea Terina rivalutandone il ruolo di rilievo legato alla ricerca nel settore agroalimentare.” questo quanto affermato dall’On. Francesco Talarico che prosegue: “Dagli ultimi facta concludentia si denota uno stato d’abbandono messa in atto con il totale disinteresse da parte della Regione.
L’azione a danno della Fondazione si sta perpetrando attraverso il mancato pagamento degli stipendi, da ben sette mensilità, e la mancata applicazione della Legge Regionale n.24/2013 che prevede espressamente la possibilità di trasferimento dei lavoratori presso altri enti strumentali, al fine di ridurre al minimo il numero di dipendenti.
Il precipitoso declino in cui versa la Fondazione dev’essere arrestato e il risanamento finanziario dell’ente deve essere il primo passo urgente e non più rinviabile.
La Fondazione Terina deve continuare ad avere un ruolo strategico nel settore della ricerca, che è la sua mission originaria, e al contempo essere protagonista dei nuovi scenari di sviluppo che si prospettano con l’apertura del centro protesi Inail, in un’ottica funzionale al progetto della stessa con l’Azienda Sanitaria.
Nella precedente legislatura nonostante le obiettive difficoltà finanziarie dovute alla spending rewiev, venivano stanziati nel bilancio regionale ben 4 milioni di euro per il risanamento delle passività preesistenti.
Senza dimenticare la realizzazione del progetto Agrifoodnet, con un investimento di oltre 10 milioni di euro in opere che hanno rafforzato l’intera struttura, portando avanti un piano di ristrutturazione cui, purtroppo, non è stato ad oggi dato seguito”.
Conclude l’on. Talarico: “Mi auspico che gli investimenti fatti nel passato non vengano vanificati e che la Regione comprenda fino in fondo l’importanza dell’ente, anche alla luce dell’attuale decisione di trasferire in tale sede l’archivio regionale, e senza tentennamenti ne risani la posizione, in primis mediante il pagamento delle indennità ai lavoratori e, poi, con il trasferimento del personale in enti strumentali.
Salvare la Fondazione Terina corrisponderà ad avere nuovamente un ente regionale di ricerca sano che potrà essere un ottimo ricettore di fondi nazionali ed europei.”