Il 13 dicembre 2021 la Questura di Cosenza ha notificato una proposta di sorveglianza speciale a due attivisti e studenti cosentini, Jessica Cosenza e Simone Guglielmelli, impegnati nei movimenti per il diritto alla salute, all'abitare, contro le diseguaglianze di genere e nell'Unione Sindacale di Base (Usb).

«La vicenda – riferisce una nota stampa - ha fatto molto scalpore, provocando reazioni di incredulità, sgomento e profonda solidarietà da parte di accademici, istituzioni, personaggi della cultura e dell'associazionismo laico e cattolico calabrese e nazionale. Anche il celebre disegnatore Zerocalcare si è schierato a favore dei due giovani attivisti attraverso la pubblicazione di una sua opera inedita. In merito alla proposta della questura bruzia dovrà esprimersi il Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro, tra febbraio e marzo».

Proprio nel capoluogo giovedì 27 gennaio alle ore 16, presso la sala Giunta della Provincia (piazza L.Rossi), si terrà il dibattito pubblico "Sorveglianza speciale e diritto al dissenso" che sarà introdotto e moderato dal docente dell'Umg Domenico Bilotti e durante il quale relazioneranno Francesco Iacopino, avvocato del foto di Catanzaro, Guido Lutrario, membro dell'esecutivo nazionale dell'Usb e l'europarlamentare calabrese Laura Ferrara.

Il confronto si muoverà a partire da un interrogativo. «È possibile – si legge ancora nel comunicato - che le misure di prevenzione e di sorveglianza siano diventate il regolatore del conflitto sociale a favore dell'accusa?  Vorremmo rispondere di no, ma tanti, troppi, casi recenti ci dimostrano come la sorveglianza, pur rafforzata per combattere terrorismo e mafia, sia nei fatti uno strumento per limitare le libertà civili e politiche di chi osa difendere il dissenso».