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In quest’ultimo periodo il Siulp Vibo Valentia si è trovato spesso ad affrontare e denunciare problemi che riguardano i “tagli alle risorse” per la Sicurezza Pubblica e le Forze dell’ordine, ma certo non avrebbe pensato di dover costatare, in piena emergenza immigrazione e col piano “focus ‘ndrangheta” attivo sul territorio Vibonese, l’ipotesi del ridimensionamento della Prefettura e/o della Questura di Vibo Valentia!!! L’arduo compito di dover affrontare l’infausta contingenza spetta anche al Segretario provinciale del maggiore Sindacato della Polizia di Stato, Franco CASO che giudica, in termini assolutamente negativi, la paventata scelta di “pubblica inutilità territoriale” contenuta nella riorganizzazione delle Amministrazioni dello Stato relativamente allo schema del decreto di ridimensionamento dei citati Uffici del Ministero dell’Interno. “Ridimensionare la sicurezza del Vibonese – afferma CASO - va contro i criteri dettati della Legge n.124 del 2015. Ciò, sia per le caratteristiche dei luoghi, sia per la riconosciuta pervasività e pericolosità dei sodalizi macrocriminali insistenti sul territorio e sia, soprattutto, per le ultime dinamiche relative alla gestione del fenomeno dell’immigrazione realizzata nel corso delle ultime emergenze”. “Come si può pensare, continua il Segretario del Siulp Vibonese, di arretrare la sicurezza di una provincia come Vibo Valentia dove la criminalità organizzata è capillarmente insinuata e radicata nel territorio?” Quella stessa criminalità organizzata combattuta più volte dall’attuale Ministro dell’Interno, sia con lo spostamento del Reparto Prevenzione Crimine a Vibo Valentia (precedentemente era Rosarno) e non per ultimo attraverso la predisposizione e l’operatività del progetto “focus ‘ndrangheta”, tutt’oggi ancora attivo sul territorio Vibonese - da Pizzo a Nicotera, da Serra a Tropea -? Pensare di “Ridimensionare Prefettura e/o Questura a Vibo Valentia” significherebbe quindi accettare, a priori, l’arretramento nella lotta ad ogni forma di criminalità, soprattutto, nel meridione. Nei luoghi dove lo Stato dovrebbe, più che altrove, mostrare in modo inequivocabile la sua forza, la sua presenza e la sua risoluta volontà di debellare ogni forma di manifestazione antisociale.
Non potendo che esprimere il proprio disappunto sull’eventuale ridimensionamento dei sopra citati presidi dello Stato e ribadendo che la sicurezza di questo territorio non deve essere intesa come un costo di sistema, ma come una condizione imprescindibile per il sereno e prosperoso sviluppo sociale, politico ed economico dello stesso territorio e della società ivi insediata, il Siulp Vibo Valentia auspica a riguardo una seria riflessione da parte del massimo esponente del Dicastero dell’Interno e sosiene tutte quelle iniziative intraprese dal Primo Cittadino di Vibo Valentia, e dalla politica tutta, che stanno cercando di scongiurare questa pessima scelta per il territorio Vibonese. Per questi motivi la Segreteria Provinciale del Siulp Vibonese parteciperà il pomeriggio del 16 settembre p.v. all’incontro promosso dal Sindaco di Vibo Valentia, e fin da subito, porrà in essere tutte le iniziative a difesa di questi due avamposti di legalità presenti sul territorio Vibonese!!!