Riaperti, dopo 39 anni dall’incendio che devastò il centro storico di Santa Caterina dello Ionio, i cancelli del palazzo Di Francia che da qualche settimana è divenuto di proprietà comunale. Un luogo che rappresenta un po' l'identità del paese e che per tanti anni è stato il motore dell'economia dello stesso.

La serata, coordinata dalla consigliera comunale Maria Criniti, che ha fornito ai presenti cenni storici in merito a quei giorni terribili, si è aperta con l’esibizione del soprano Anna Rossi e della violinista Natalia Ritorto che, sulle note di alcuni brani ad opera di maestri come Ennio Morricone, hanno contribuito a rendere incantevole l’atmosfera.

Nel suo intervento, il sindaco Francesco Severino, ha voluto dapprima ringraziare Mario Oliverio, già presidente della Regione Calabria per tutto il lavoro svolto per Santa Caterina. «La nostra gente, ti è grata ed è grazie alla tua Giunta se oggi si può intervenire pensando ad un’idea concreta di sviluppo per il nostro Borgo». Ha fatto riferimento, in particolare, a due importanti linee di finanziamento, per un totale di 3 milioni di euro, attraverso le quali sono in corso opere strategiche di recupero del patrimonio storico culturale come Palazzo Badolato, sede museale, sede riunioni e delle associazioni; la Chiesa Sconsacrata, come teatro stabile; ed il Palazzo Di Francia, Polo Culturale delle arti tra creatività, tradizione ed innovazione e catalizzatore dell’ospitalità diffusa che contribuirà, nel ragionamento del Master Plan, ad avviare una nuova narrazione della Calabria.

«Con un progetto credibile - ha detto il sindaco -, che ci ha consentito di attingere ad un finanziamento di 1.500.000€ nell'ambito dei 100 milioni per i Piccoli Comuni a firma della Giunta Oliverio, ci siamo classificati 4 su 360 comuni di cui solo 74 sono stati i beneficiari. Questa struttura liberty, dal pregio storico è apprezzata in tutto il mondo ed è un richiamo soprattutto per i nostri caterisani che vivono all’estero. Con l’impiego di questi fondi, metteremo in sicurezza il complesso gentilizio e per completarlo attingeremo alle risorse dei CIS ed il PNRR. Abbiamo già presentato i progetti anche se in Calabria, purtroppo, ci sono poche somme a disposizione».

È poi intervenuta l’assessore alla cultura Federica Carnovale, la quale si è soffermata sull’iter e sulla progettazione che hanno accompagnato la compagine amministrativa in questi anni fino alla definizione del procedimento d’acquisto per renderlo ricco di contenuti culturali, sociali e turistici. Si è detta soddisfatta per il lavoro svolto che condurrà ad obiettivi sempre più alti. Ha preso così la parola, Antonio Tropiano, filologo medievale e scultore, che ha ripercorso tracce storiche e aneddoti sul Palazzo, fornendo interessanti spunti di riflessione ed invitato tutti a remare in un'unica direzione per la crescita del borgo ed in generale di Santa Caterina dello Ionio.

Prima della conclusione, affidata a Mario Oliverio, spazio a due interventi dal pubblico, quello di Mimmo Schiava, già direttore generale Regione Calabria, che personalmente ha curato il Bando dei Borghi e tenuto anche un convegno informativo nell’ambito dei 36 milioni di euro previsti per i privati; e quello di Angela Maida e Raffaele Riverso per l’associazione Italia Nostra sezione Paolo Orsi Soverato-Guardavalle che da anni conducono un lavoro scientifico nella ricerca dei tesori rurali di Santa Caterina dello Ionio.

È intervenuto, così, Mario Oliverio, già presidente Regione Calabria, che si è detto emozionato e felice di stare in mezzo alla comunità caterisana che lo ha fatto sempre sentire a casa. Nel suo discorso, ha tracciato una importante visione di sviluppo per questa terra, volta a superare le problematiche e le criticità. Questa linea tiene conto di interventi concreti nell’ambito dei collegamenti ed una maggior efficienza nel predisporre progetti credibili capaci di incidere concretamente nello sviluppo del territorio.

Gli interventi sono stati molto apprezzati dalla larghissima partecipazione di cittadini, turisti e tantissimi amici ed amministratori del basso ionio. Al termine del convegno, la piazza 29 luglio, già Piazza Municipio, ha ospitato una degustazione di prodotti tipici locali, offerta dall’amministrazione, e la musica popolare ha di fatto concluso l’iniziativa.