Cgil, Cisl e Uil Calabria lanciano un messaggio al Sottosegretario al Ministero del Sud: «L’Italia riparte, se riparte il Mezzogiorno
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Nella giornata di ieri, i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria hanno incontrato, su piattaforma digitale, la sottosegretaria al ministero del Sud e della coesione territoriale, onorevole Dalila Nesci.
Le sigle sindacali, attraverso un comunicato spiegano che l'incontro «ha avuto come obiettivo quello di portare all’attenzione del Governo nazionale e del Ministero del Sud, la preoccupante situazione sanitaria ed economico sociale con la quale la Calabria - unica regione nel Paese in cui l’emergenza sanitaria piuttosto che attenuarsi tende ad aggravarsi, è chiamata a fare i conti. Cgil, Cisl e Uil Calabria, che nei prossimi giorni attraverso la presentazione di un programma di discussione e confronto avvieranno una interlocuzione con tutte le forze sociali, politiche e produttive regionali, hanno chiesto alla Sottosegretaria Nesci di intercedere con il Governo, affinché sul piano nazionale si apra un focus sulla condizione drammatica della Calabria»
La sanità, con la grave emergenza contagi che non si attenua e la lenta campagna di vaccinazione regionale, insieme alla questione economica, sono stati i temi prioritari al centro del dibattito. E poi ancora infrastrutture, investimenti pubblici, Zes e Gioia Tauro, spesa pubblica nazionale e europea. A conclusione delle due ore di confronto, la sottosegretaria Nesci accogliendo la richiesta dei Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, si è impegnata a organizzare presso i Ministeri competenti, una serie di tavoli tematici sulle questioni che attengono le criticità e la programmazione di interventi nella nostra regione.
«Nelle prossime settimane si avvieranno i primi tre focus: sanità, Zes e Gioia Tauro, precariato e lavoro.
La Calabria, che vive una condizione di particolare difficoltà anche tra le regioni del sud, deve essere la prioritaria nazionale all’interno degli interventi che il governo nazionale metterà in campo nel Pnrr e nel Piano per il sud.
L’Italia riparte, se riparte il Mezzogiorno».