Tutti gli articoli di Note stampa
“Faccio gli auguri ai calabresi e segnatamente auguro un buon 2016 ai giornalisti ed a tutto il mondo dell’informazione. La fragilità della democrazia calabrese si avverte tutta e per intero osservando la difficoltà di fare informazione da parte di giornalisti spesso presi di mira per via della serietà del loro preziosissimo lavoro”. Lo sostiene il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Sebi Romeno che sull’argomento ha presentato in Consiglio il 28 dicembre un preciso ordine del giorno votato all’unanimità. Aggiunge Romeo: “Faccio gli auguri di un anno migliore al mondo dell’informazione calabrese, la cui funzione è fondamentale per il innovamento della Calabria e la rottura di quei meccanismi opachi e retrogradi che ancora purtroppo persistono e dove alligna il malaffare e un forte desiderio di trattenere la Calabria nella stagnazione politica ed economica e nella rassegnazione civile. Ed a tutti quei giornalisti che vivono sotto protezione o che hanno subito minacce e intimidazioni intollerabili. Penso a Michele Albanese del Quotidiano del Sud che da oltre un anno è sotto protezione, ad Inserra ed agli ultimi episodi che hanno coinvolto il direttore del LaC Comito e il giornalista del Quotidiano del Sud Morabito e qualche giorno prima Alessia Candito del Corriere della Calabria. Credo, anche, che giunti a questo punto, la solidarietà non sia più sufficiente e che occorra necessariamente fare di più. Perciò ho proposto, con la condivisione piena del presidente della Regione Mario Oliverio, un ordine del giorno finalizzato ad istituire un gruppo di lavoro per valutare - con il supporto dell'Ordine e del Sindacato dei giornalisti - le iniziative che la Regione può mettere in atto per garantire la libertà di stampa. E’ davvero indispensabile, inoltre - ha spiegato il Presidente del Gruppo regionale del Pd - mettere in atto iniziative concrete per sensibilizzare i cittadini attraverso campagne di informazione mirate, inclusa anche la possibilità di assistenza legale”. Ha concluso Romeo: “Non finiremo mai d’essere grati alle forze dell’0rdine ed alla magistratura per l’importante lavoro che svolgono a tutela della legalità in questa nostra regione, spesso a costo di sacrifici enormi vista l’esiguità delle forze e dei mezzi di cui dispongono, ma si è dell’avviso che occorra anche, per sconfiggere illegalità e interessi malavitosi, una forte reazione democratica di tutta la società civile calabrese, perché ogni qual volta si incide sulla libertà d’informazione, a parte la gravità dei singoli episodi, le implicazioni che ne conseguono hanno un impatto nefasto sulla vita democratica, sul pluralismo delle idee e del confronto civile”.