Giusi Princi, vicepresidente della Giunta regionale, ha incontrato a Milano la direttrice generale della Triennale, Carla Morogallo, professionista originaria di Gioia tauro. Il confronto, è detto in una nota, è stato positivo: «La strada tracciata dal presidente Roberto Occhiuto, sin dal primo giorno di mandato di questa Giunta regionale – sostiene Princi- è stata quella del coinvolgimento di tutte quelle personalità d'eccezione di origine calabrese che abbiano intenzione di aiutare la nostra regione. Siamo sempre alla ricerca di nuovi impulsi positivi per la nostra Terra attraverso collaborazioni virtuose con chi, come Carla Morogallo, può rappresentare un'originale fonte d'innovazione per il territorio d'appartenenza».

La Triennale rappresenta una «istituzione culturale di carattere ormai internazionale, che produce e promuove mostre, convegni ed eventi di arte, design, architettura, moda, cinema, comunicazione e società, nonché realtà tra le più significative nel panorama nazionale ed internazionale ed affermatasi negli anni come punto di riferimento per progetti culturali e di promozione sociale», prosegue il comunicato.

«Le origini reggine, calabresi, di Carla Morogallo - ha aggiunto la vicepresidente Princi - aiutano notevolmente a capire di cosa ha bisogno la nostra terra per essere rilanciata ed apprezzata al meglio. Motivo per cui abbiamo pensato di coinvolgerla in una collaborazione tesa a sviluppare e promuovere il patrimonio culturale della Calabria. Con la stessa Morogallo, infatti, abbiamo tracciato quest'oggi le linee guida di un'azione da condividere anche con il mondo accademico. Una collaborazione finalizzata ad individuare settori nevralgici che riescano ad incentivare lo sviluppo produttivo e quindi economico del nostro contesto. Con la direttrice della Triennale abbiamo anche pensato ad una serie di grandi eventi da lanciare per valorizzare la Calabria».

«Parole chiavi, dunque, promozione e valorizzazione - ha detto ancora Giusi Princi - di un territorio dal potenziale enorme, sul quale riuscire ad incidere entrando nelle viscere dell'imprenditorialità, dando quindi al contempo opportunità di lavoro ai tanti giovani calabresi che hanno intenzione di restare qui».