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Una splendida serata, di un caldo non afoso per lo spirare di una leggera brezza marina, un grande pubblico, numeroso e culturalmente impegnato, un’incantevole e suggestiva location, il largo Antico Sedile, hanno contribuito a creare una magnifica atmosfera intorno all’incontro culturale svoltosi il 21 giugno 2015, organizzato dall’“Accademia degli Affaticati”, per un momento importante del “Premio letterario nazionale Città di Tropea”: la scelta, attraverso la votazione in diretta, dei tre titoli finalisti tra i libri che hanno partecipato al concorso. Il premio è giunto alla sua IX edizione, in una veste in parte rinnovata, col cambio al vertice del Presidente, che oggi è l’avvocato Michele Accorinti, il quale ha sostituito Pasqualino Pandullo, giornalista delle sede Rai di Cosenza, a cui va il merito di aver ideato il “Premio Tropea” nel 2007 e di averne curato saggiamente le varie edizioni fino all’ottava, svoltasi lo scorso anno 2014. Nonostante le variazioni apportate il concorso letterario, ormai conosciuto col nome di “Premio Tropea”, mantiene inalterate le basi strutturali e le finalità, prima tra tutte la promozione della lettura.
Al tavolo di conduzione erano Michele Accorinti, attuale presidente dell’Accademia degli Affaticati, già assessore al Turismo del Comune di Tropea, Giuseppe Rodolico, sindaco di Tropea, Gilberto Floriani, fondatore e direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, Francesco Monteleone, presidente di Tropeaeventi, e Alessandro Vicari, per Asmenet Calabria, consorzio partner del “Premio Tropea” fin dalla seconda edizione. Ad aprire la serata, prendendo la parola, è stato il presidente Michele Accorinti, il quale ha, innanzitutto, ringraziato la cittadinanza per aver risposto all’invito con una presenza numerosa, dimostrando di tenere alla manifestazione e di essere, in fondo, interessata alla cultura. Ha, poi, porto un saluto particolare ai suoi collaboratori, ai componenti del Comitato tecnico- scientifico e a tutti i membri dell’Accademia. Si è, quindi, soffermato a parlare del Premio, sottolineando le differenze tra questa edizione e le precedenti. Ha tenuto a precisare che le modifiche rispetto al passato sono state fatte in parte per snellire e rendere più efficaci le procedure di votazione: così la giuria popolare sarà formata non più da 450 componenti, ma da soli 100; è stato, inoltre, per la prima volta coinvolto il Comune, nella persona del Sindaco quale rappresentante, ed è stata riportata a Tropea la sede di svolgimento delle manifestazioni legate al Premio, come era nelle prime edizioni. Quindi ha salutato e ringraziato il suo predecessore, Pasqualino Pandullo, assente durante la serata per improrogabili impegni presso la sede Rai di Cosenza, ne ha sottolineato l’impegno profuso nelle precedenti edizioni, da lui magistralmente condotte, e si è detto speranzoso su una sua collaborazione nelle prossime serate finali del Premio.
Un attimo di commozione c’è stato in tutta la piazza quando il presidente Michele Accorinti, ha ricordato il professor Lino Daniele, uno dei fondatori e membro dell’Accademia degli Affaticati, da qualche anno scomparso: di lui ha detto che «non ci sarebbe stato il Premio senza il suo impegno e la sua caparbia costanza». Ha ceduto, poi, la parola al sindaco Giuseppe Rodolico, che si è detto soddisfatto del coinvolgimento del Comune, in quanto l’amministrazione, di cui è a capo, punta molto sulla cultura; quindi, ha ribadito l’importanza che il Premio si svolga nel centro storico di Tropea, sua sede storica, e ha lodato anch’egli l’impegno di Pasqualino Pandullo, grazie al quale il Premio ha raggiunto una qualità tale da essere menzionato tra i primi dieci concorsi letterari nazionali per rilievo e prestigio. Il direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, Gilberto Floriani, invitato a parlare dal Presidente, ha sottolineato l’importanza della cultura-innovazione per la crescita di un territorio e ha auspicato la nascita di nuove biblioteche. Alessandro Vicari, rappresentante di Asmenet Calabria, dopo aver porto a tutti i presenti il saluto del direttore, architetto Gennaro Tarallo, ha detto che l’azienda di cui fa parte, nata con lo scopo di assistere gli Enti locali, attraverso la digitalizzazione, a essere più efficaci ed efficienti, per il Premio lavorerà fornendo ai Comuni calabresi i tre libri finalisti in ebook e raccogliendo, poi, i voti della giuria popolare. Francesco Monteleone, presidente dell’associazione Tropeaeventi, intervenuto a sua volta, si è detto contento che l’associazione, per la prima volta, sia partner del “Premio Tropea” e, su richiesta del presidente Michele Accorinti, ha elencato per sommi capi gli eventi culturali in programma per l’estate a Tropea, che vanno dalle manifestazioni sportive, alle performances teatrali e musicali, ai premi letterari. Su invito del Presidente, è intervenuta anche Maria Stella Vinci, assessore alla cultura del Comune di Tropea, che ha sottolineato come, nonostante il Comune non abbia molte risorse economiche, si sforzi di sostenere quanto più possibile tutti gli eventi legati alla cultura e quindi anche il “Premio Tropea”. Ella ha accennato anche alla candidatura di Tropea come capitale della cultura in Italia. Ha fatto seguito la presentazione da parte dei componenti del Comitato tecnico-scientifico dei libri dagli stessi selezionati, che da undici si sono, però, ridotti a sei, in quanto, sulla base del Regolamento, sono stati esclusi quelli i cui autori non hanno dato la disponibilità a partecipare alle serate finali.
Dopo l’intervento del segretario, Giuseppe Meligrana, che ha illustrato il Regolamento, si è passati alla votazione palese da parte dei componenti del Comitato tecnico-scientifico, formato da Gilberto Floriani, Giuseppe Rodolico, Ugo Sammartino, Giuseppe Meligrana, Giuseppe Carone, Vittoria Saccà, Bice Lento, Maria Zuccalà, Pasquale De Luca, Pasquale D’Agostino, Lionella Morano, Mimmo Gangemi, e presieduto da Gian Arturo Ferrari, direttore generale della Divisione libri del Gruppo Mondadori, assente, comunque, durante la serata per impegni improrogabili. Dalla conta dei voti sono risultati libri finalisti: Se chiudo gli occhi di Simona Sparaco, Giunti editori, 2014; La ballata delle acciughe di Dario Vergassola, Mondadori, 2014; Il Gran Capitàn e il mistero della Madonna nera di Santo Gioffrè, Rubbettino, 2014. A conclusione della serata, che ha visto anche esibirsi in due intermezzi musicali la cantante Valentina Tavilla con la sua splendida voce, accompagnata alla tastiera dal musicista Dario La Torre, il presidente Michele Accorinti ha ringraziato ancora una volta i presenti, a cui ha dato l’appuntamento per le prossime serate del 5 e 6 settembre, che vedranno la conclusione del “IX Premio Tropea”, con la premiazione del titolo vincitore, decretato dalla votazione della giuria popolare. Location per le serate finali sarà un altro incantevole angolo, nel cuore di “Tropea vecchia”, Largo Galluppi, a ribadire ancora una volta il legame tra il “Premio Tropea” e la città in cui è stato ideato da quell’associazione che, antichissima e scomparsa dopo secoli di storia, è oggi rinata a nuova vita.