Il capogruppo dem a palazzo Campanella Mimmo Bevacqua: «Accolta la nostra proposta che tiene insieme lo sviluppo dello scalo e la tutela dell’ambiente»
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«Siamo soddisfatti per avere contribuito a trovare una sintesi tra le due mozioni in discussione per il futuro del porto di Gioia Tauro, una presentata dal centrodestra e l’altra dal gruppo del Pd», ha sostenuto il capogruppo dem a palazzo Campanella Mimmo Bevacqua, dopo l’approvazione, all’unanimità, di una mozione unitaria in seguito al confronto fra le varie forze politiche. Una mozione impegna il governo ad adoperarsi per fare in modo che la direttiva Ue che propone la tutela dell’ambiente e la riduzione dei gas nocivi non abbia conseguenze negative sullo sviluppo del porto di Gioia Tauro.
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«Una sintesi fondamentale – sottolinea il capogruppo dem Bevacqua – in quanto tiene insieme la salvaguardia dell’ambiente, obiettivo che si propone la direttiva Ue, con la salvaguardia del tessuto socio-economico della nostra terra». Se da un lato, aggiunge Bevacqua, occorre prestare la massima attenzione ai cambiamenti climatici e alla riduzione delle emissioni di gas serra, è altrettanto importante difendere e valorizzare l'operatività della principale struttura portuale calabrese, nevralgica per il futuro della Calabria, ha dichiarato in nota.
Il gruppo del Pd ha sottolineato l’importanza di tenere insieme sia le esigenze di svolgere le dovute azioni propedeutiche alla tutela dell’ambiente sia quelle di evitare che la transizione energetica si tramuti in «tragedia economica e sociale». Secondo Bevacqua, questo è stato l’obiettivo della mozione unitaria approvata all’unanimità dal Consiglio, in «un risultato importante nell’interesse dei calabresi».
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«Recepiamo, pertanto, positivamente anche l’invito rivolto dal presidente Roberto Occhiuto a coinvolgere ogni istituzione che possa dare un contributo a una soluzione possibile e necessaria. A tal fine, come gruppo Pd, abbiamo già coinvolto l’europarlamentare Pina Picerno e nei prossimi giorni scriveremo al commissario europeo Paolo Gentiloni per chiedere un apposito incontro sul tema», ha concluso.