Il consigliere comunale di “Lamezia Insieme” Rosario Piccioni e il movimento “Lamezia Insieme” aderiscono alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi, in programma questa sera a Lamezia, organizzata da diverse realtà associative impegnate in città sul fronte dell’accoglienza e dell’integrazione: una manifestazione che si sta già svolgendo in tante città italiane per chiedere cambiamenti nelle politiche migratorie globali ed europee all’insegna del riconoscimento del diritto di asilo di un’accoglienza “umana” e dignitosa per tutti. Ieri mattina il consigliere Piccioni ha depositato un’interpellanza indirizzata al Sindaco Paolo Mascaro per conoscere la posizione del primo cittadino rispetto ai fatti accaduti l’11 agosto in Via dei Bizantini, fatti finiti purtroppo alla ribalta della stampa nazionale per via della notizia “falsa” dell’aggressione da parte di un gruppo di extracomunitari a un anziano, smentita nella mattinata dell’11 agosto dal Commissariato di Polizia, e della successiva manifestazione tenutasi di fronte alla comunità per minori non accompagnati “Luna Rossa”, durante la quale sono stati utilizzati toni e slogan razzisti nei confronti dei giovani ospiti della Comunità. In particolare, nell’interpellanza Piccioni chiede di conoscere la posizione del Sindaco Mascaro sul comportamento dei consiglieri comunali Massimo Cristiano e Mimmo Gianturco, presenti al sit in di Via dei Bizantini, e sulla circostanza “paradossale” e politicamente grave che vede un consigliere comunale espressione di Mtl con Salvini, forza politica di maggioranza e rappresentata in giunta dall’assessore Elisa Gullo con delega proprio alle politiche sociali, manifestare contro un progetto quale quello di Luna Rossa di cui il Comune di Lamezia è ente capofila e che è seguito direttamente dal settore politiche sociali del Comune. Sempre ieri, il consigliere di “Lamezia Insieme” ha presentato una mozione con la quale si chiede all’intero consiglio comunale di esprimere un giudizio di condanna rispetto alla manifestazione strumentale svoltasi in Via dei Bizantini l’11 agosto scorso e si impegna il Sindaco e la giunta comunale “ad improntare la condotta dell’amministrazione appena insediata ai principi dell’accoglienza e della solidarietà riconoscendoli come valori fondamentali della comunità lametina”
“Nell’annunciare la mia partecipazione e quella del movimento Lamezia Insieme alla marcia degli uomini scalzi - per la quale voglio ringraziare le associazioni organizzatrici che ogni giorno si impegnano per promuovere nella nostra città i valori dell’accoglienza e della solidarietà . ho presentato questa mattina un’ interpellanza al Sindaco e una mozione per chiedere all’amministrazione e a tutto il consiglio comunale di assumere una posizione chiara sui fatti gravi accaduti in Via dei Bizantini nello scorso mese di agosto. Dopo l’impegno che tutti insieme, cittadini, associazioni e istituzioni, abbiamo profuso in questi anni per costruire una città inclusiva e solidale, Lamezia non può essere raccontata come è avvenuto nelle scorse settimane sugli organi di informazione nazionali, come una città “razzista” e “intollerante” dove domina la paura e l’ostilità. Lamezia non è niente di tutto questo!! La notizia “falsa” e il successivo sit in di fronte alla comunità “Luna Rossa” non raccontano nulla della nostra città, ma sono solo la pessima espressione di chi vuole fare politica speculando sulla paura delle persone e generando nella nostra comunità, per vocazione accogliente e solidale, sentimenti di ostilità e intolleranza. Già nella serata dell’11 agosto ho denunciato pubblicamente la gravità di quanto stava accadendo in Via dei Bizantini e che era istituzionalmente inammissibile che due consiglieri comunali fossero insieme a quanti di fronte alla sede della Comunità “Luna Rossa” gridavano “tornatevene nella savana”, occupando la strada per molte ore e costringendo gli ospiti e gli operatori della comunità a rimanere chiusi fino a tarda nello stabile. Nonostante la mia sollecitazione, tanto in via privata quanto a mezzo stampa, anche da parte dell’amministrazione comunale si è registrato un silenzio assordante! Sui fatti gravi di quelle ore, non c’è stata alcuna posizione ufficiale del Sindaco che, con il suo silenzio, non ha fatto nulla per ripristinare la normalità della situazione e dare alla città un messaggio per far capire “da che parte” stava l’amministrazione comunale: dalla parte di chi gridava “tornatevene nella Savana” o dalla parte dei minori degli operatori che fanno parte di un progetto di cui lo stesso Comune è capofila?
Proprio perché credo che Lamezia sia una comunità vocata all’accoglienza e alla convivenza pacifica tra persone di culture, etnie e religioni diverse, ritengo doveroso che la politica cittadina faccia la propria parte e chi rappresenta le istituzioni dica chiaramente da che parte stare!!
Mi auguro che il Sindaco Paolo Mascaro, rispetto a quanto evidenziato nella mia interpellanza, risponda ribadendo l’assoluta condivisione di quei valori umani e cristiani di accoglienza e misericordia nei confronti di quanti arrivano nel nostro Paese e nella nostra città, in particolare per quanti fuggono da guerre e condizioni di vita inumane, valori ai quali recentemente anche il nostro Vescovo ci ha richiamati. Auspico che sulla mozione da me presentata, ci sia la più ampia condivisione possibile da parte di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale per lanciare tutti insieme al Paese il segnale di una Lamezia che si oppone a ogni forma di razzismo e intolleranza e che vuole distinguersi sempre più come una comunità moderna, accogliente e inclusiva.