La notizia confermata dall’amministrazione comunale. Le ragioni sarebbero legate all’accreditamento: «I pazienti non sanno dove saranno eventualmente trasferiti»
Tutti gli articoli di Note stampa
PHOTO
L’Amministrazione comunale di Panettieri, come sempre vicina alle categorie sociali più disagiate ed al funzionamento delle strutture esistenti nel territorio per la cura e l’assistenza dei soggetti più deboli ed indifesi, segue con particolare attenzione il funzionamento della rsa San Carlo Borromeo, sita nel territorio comunale e destinata alla cura ed assistenza di paziente particolarmente bisognosi.
In tale ottica ed in un momento di particolare allarme sociale conseguente alla triste perdita di un numero enorme di anziani ospitati presso i centri del nostro paese si esprime soddisfazione per il fatto che i tamponi eseguiti sui pazienti ospitati nella San Carlo Borromeo e sui dipendenti ivi impegnati hanno escluso qualsivoglia contagio da coronavirus.
Si segnala che la struttura sanitaria rischia seriamente di essere chiusa con gravissima preoccupazione dei pazienti ospitati e dei familiari che attraverso il legale di fiducia hanno inteso manifestare l’intento di procedere giudiziariamente e dei dipendenti per la preannunciata cessazione da parte della Società IGreco Ospedali Riuniti S.r.l. a far tempo dal 1 maggio 2020 per ragioni legate all’accreditamento.
Dunque dalla fine del mese di aprile i pazienti ospitati nella struttura ignorano la loro destinazione e di timore di essere eventualmente, e drammaticamente, contagiati dal virus, rende gli stessi molti più agitati ed insofferenti per il timore di essere abbandonati.
L’amministrazione comunale resta a fianco dei pazienti e dei dipendenti della struttura sanitaria e continua ad invocare, come per il passato, l’intervento urgente del prefetto, della Protezione Civile, del presidente della Giunta Regionale Santelli, del commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, sempre informati in ordine alla disperazione di pazienti e familiari, ne condivide la protesta ed è pronta ad assumere iniziative clamorose al fine di evitare un prevedibile gravissimo pregiudizio dei pazienti ricoverati e dei dipendenti.