«Ho depositato in questi giorni due interrogazioni relative all’ospedale spoke di Castrovillari e il Reparto Pediatria dell’Annunziata di Cosenza: si tratta di due vicende alquanto delicate e ritengo che la Regione non possa fare a meno farsene carico, approdando a una conoscenza esatta di quanto accade». È quanto dichiara il consigliere regionale Domenico Bevacqua.

 

«Ripetute e continuate segnalazioni del personale sanitario in forza al nosocomio di Castrovillari - aggiunge il Bevacqua - denunciano da tempo la mancata disponibilità di essenziali dispositivi medicali. Cito, a titolo esemplificativo: l’impossibilità di utilizzo del mammografo, per la mancata manutenzione prescritta; l’impossibilità di utilizzo dell’ecografo dedicato alla senologia, per rottura della sonda relativa e mancata sostituzione per come idoneamente richiesto».

 

«Quanto, invece, all’Unità di Pediatria dello S. O. “Annunziata” di Cosenza, si sta assistendo alla eliminazione della opportuna separazione che era stata attuata per proteggere, con apposito ambiente sterile, i piccoli pazienti immunodepressi: la prossimità con pazienti ordinari e relativi visitatori, comporta evidenti rischi di notevole entità per i giovani soggetti affetti da gravi patologie leucemiche ed oncologiche; decine di famiglie sono in apprensione anche nel timore che le nuove disposizioni possano preludere un ridimensionamento o addirittura a una chiusura dell'area dedicata alla oncoematologia, che è stata capace, negli ultimi anni, di garantire una assistenza di assoluta eccellenza».

 

«Pertanto – conclude Bevacqua – ho chiesto al Dipartimento Salute della Regione Calabria e alla Presidente della Giunta Regionale di provvedere a una puntuale indagine informativa, affinché si assumano i provvedimenti di competenza e si intraprendano le azioni istituzionali confacenti».