I consiglieri comunali Piserà e L’Andolina chiedono l’attivazione della Convenzione con il Dipartimento di Biologia, ecologia e scienze della terra per ottenere consulenza scientifica e aiuto tecnico sul monitoraggio e migliori scelte progettuali per gli interventi sull’area
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C’è preoccupazione a Tropea per i nuovi crolli registrati alla rupe. Il consigliere comunale Antonio Piserà sollecita l'attivazione urgente della Convenzione con DiBest dell'Università degli studi della Calabria "Unical". L’obiettivo, è scritto in una nota stampa, è quello di ottenere consulenza scientifica, valutazione e supporto tecnico riguardo al monitoraggio delle condizioni di rischio e alle migliori scelte progettuali per gli interventi di messa in sicurezza delle aree costiere, dell'Isola e della rupe. La mozione è stata sottoscritta anche dal consigliere Massimo L'Andolina.
«Il territorio di Tropea, noto per la sua rupe arenaria e per l'Isola di Tropea, è afflitto da anni da crolli e instabilità. Recentemente, si fa rilevare, il 7 aprile scorso, è stato registrato un importante crollo del versante mare. La tutela del paesaggio e la sicurezza pubblica sono temi di fondamentale importanza per la comunità locale. La rupe e lo scoglio dell'Isola richiedono un costante monitoraggio al fine di garantire la corretta manutenzione e la salvaguardia del patrimonio paesaggistico e della pubblica incolumità. Considerando la presenza di beni paesaggistici e geologici di rilievo nel territorio del Comune di Tropea, soggetti a processi naturali e attività umane che ne causano un progressivo deterioramento, è necessario adottare misure adeguate per garantire la sicurezza del pubblico e delle attività turistiche presenti».
In tale contesto, «il docente Fabio Ietto, professore associato in Geologia applicata presso il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra (DiBEST) dell'Università degli Studi della Calabria "Unical", ha condotto numerose ricerche scientifiche sugli instabili versanti della Rupe perimetrale dell'abitato di Tropea, sull'Isola e sulle aree circostanti, nonché sugli effetti dell'erosione costiera lungo il litorale tirrenico calabrese. Le sue pubblicazioni di alto livello scientifico sono state di riferimento per lo studio e la progettazione dei primi interventi di consolidamento della Rupe di Tropea e dell'Isola negli anni '90 e nei successivi interventi di consolidamento fino al 2007. Nel 2004, il professor Ietto ha redatto una relazione tecnica sui possibili interventi di messa in sicurezza dell'Isola, purtroppo mai finanziati».
Al fine di garantire una tutela adeguata del paesaggio di Tropea, «è necessario sfruttare le competenze specifiche presenti nell'ambito accademico. L'amministrazione comunale attualmente – evidenzia Piserà- non dispone di personale interno con competenze specifiche in questo settore. La Rupe e l'Isola rappresentano un importante valore paesaggistico, culturale e identitario per la nostra città e richiedono un monitoraggio costante come unico mezzo per garantire la loro adeguata tutela. Le università, attraverso la cosiddetta "Terza Missione", svolgono un ruolo chiave nel trasferimento scientifico, tecnologico e culturale, nonché nella trasformazione produttiva delle conoscenze. Tale processo di interazione diretta con la società civile e il territorio permette di ottenere benefici economici, sociali e culturali. L'Università degli Studi della Calabria - conclude - può offrire un supporto fondamentale nell'affrontare le sfide relative alla tutela delle aree costiere e della Rupe di Tropea». L’auspicio è che il «Consiglio comunale approvi all’unanimità la presentazione della mozione impegnano il sindaco e la Giunta comunale a intraprendere tempestivamente i necessari provvedimenti per avviare la Convenzione».